L’album inedito della famiglia Ghostbusters

Sull’onda dell’entusiasmo per la saga di Ghostbusters, Vanity Fair ha pubblicato un articolo con delle foto mai viste sul set di Ghostbusters del 1984 e di Ghostbusters II, del 1989. Sono scatti davvero belli, quasi intimi, con la presenza dei piccoli Murray, Ramis e Reitman.

Le prime fotografie vedono il piccolo figlio di Bill Murray, Homer, oggi ristoratore a Brooklyn. Homer era troppo piccolo per averne ricordi oggi, ma Jason ha detto: “Ricordo che Homer Murray era come il diavolo della Tasmania“. Da queste istantanee non fatichiamo a crederci! Jason chiede al padre Ivan durante l’intervista per Vanity, “Ti sembrava un set sicuro per bambini?? I set a volte sembrano parco giochi, a volte sono pericolosi“. Risponde Ivan: “Penso che questo sembrava più un parco giochi, perché era un grande spazio aperto. Voglio dire, non credo che fossero al sicuro sotto il lampadario quando l’abbiamo fatto schiantare sul tavolo, ma la maggior parte delle volte lo era“.

Si passa poi al set di Ghostbusters II: Jason non sta dirigendo Dan Aykroyd – questo sarebbe accaduto trent’anni dopo esatti – ma probabilmente stanno parlando di altro. Dietro lo zaino protonico di Dan c’è la tazza promozionale degli acchiappafantasmi, ricordate? “uno per famiglia!”

Su un altro set si vedono Ivan, Jason e Bill Murray guardare quelle che Jason ricorda essere come uno dei primi concept art di Vigo. Padre e figlio discutono su quello che era l’atteggiamento di Murray come improvvisatore perenne delle sue battute, alla ricerca di una colonna da seguire per migliorare la scena. Jason intuisce cosa intende papà Ivan, e cioè Murray costruiva la scena per ottenere una opportunità di scatenare la risata a suo favore.

“Qui”, dice Jason, “è dove è cominciata la mia ossessione [di diventare regista]”. A volte Ivan faceva finta di arrabbiarsi perché Jason non sembrava troppo interessato a quello che stessero facendo, e allora lo invitava a guardare dentro l’obiettivo.

Altra visitatrice sul set, Violet, la primogenita di Harold, in questo scatto fatto durante le riprese della scena del tribunale. Violet nel 2018 avrebbe poi pubblicato un libro di memorie poi edito da noi recentemente. “È un vero incrocio tra Harold e sua madre [Anne Plotkin], e ha un senso dell’umorismo adorabile e bizzarro”, ricorda Ivan. “Penso che avessero una relazione molto matura”. “Quando leggi il libro di Violet, hai un’idea di come fosse la loro relazione, padre in figlia”, dice Jason, che si è consultato con lei sulla sceneggiatura di Afterlife e sul modo in cui ha gestito l’eredità di suo padre come Egon. “L’ha chiaramente trattata come un’adulta fin dall’inizio. Questo è diventato parte del loro legame, ed è quello che vedo in questa foto. C’è chiaramente una vera amicizia lì”.

Ivan ha sempre ritagliato piccole partecipazioni alla sua famiglia: era Jason il bambino che diceva a Ray Stantz “Mio padre dice che vendete fumo e merda”, ma anche Catherine – oggi star della serie CBS Workin’ Moms – appariva in Ghostbusters II. Era la bambina la cui gioia era monitorata da Egon, nella scena che si concludeva con la sua frase, “Vediamo cosa succede quanto le togliamo il cucciolo”.

Una terza figlia, Caroline, era troppo piccola per avere una parte, ma sul set è giunta in un giorno davvero speciale. Ricorda Ivan: “Quella è la mamma di Jason, mia moglie, Geneviève, che dà da mangiare alla bambina. E quello è il giorno in cui è arrivata con in braccio quel bambino dal Nevada, dove l’abbiamo adottata”, dice Ivan. “È venuta direttamente sul set, che era agli studi di Burbank, per mostrarmi il bambino. Questo è il primo momento in cui ho avuto modo di vederla. Ovviamente, ha avuto modo di incontrare i Ghostbusters”.

 

“Ghostbusters Legacy”, bene la partenza al botteghino!

Nonostante alcune testate avessero dato per scontata la “vittoria” del weekend per Ghostbusters Afterlife nei botteghini statunitensi prima del suo debutto in sala – e alcune di queste, italiane, lo avevano già proclamato vincitore – , il film è andato oltre i pronostici e ha registrato un incasso di 44 milioni di dollari fra il 19 e il 21 novembre, fra le 4315 sale a disposizione, ai quali si aggiungono 16 milioni di dollari dai 31 mercati oltreoceano per un totale attuale di $60 milioni incassati. Secondo l’Hollywood Reporter, “Sabato, oltre il 33% del pubblico ha visto il film prima delle 16:00, il che indica una forte affluenza tra genitori e figli (i bambini di età superiore ai 5 anni possono ora essere vaccinati), secondo la società di analisi EntTelligence.

In Italia la partenza è stata la migliore della settimana: mentre scriviamo, programmato in 464 sale Ghostbusters Legacy ha incassato in quattro giorni ben 1.038.475 euro, e acchiappato 148.021 spettatori.

Il film è ora in forte salita, sia in America che nel resto del mondo. Negli USA è in fase di studio la situazione scolastica che questa settimana porterà per la Festa del Ringraziamento una progressiva chiusura del 41% delle scuole primarie e secondarie e il 16% delle università, che diventerà fino all’80% delle chiusure delle scuole e del 61% dei college a partire da martedì, fino alla totale chiusura fra giovedì e venerdì: secondo molte testate, il film di Jason Reitman – che ha incassato quasi quanto il film di Paul Feig nel 2016 al suo debutto, e cioè 46 milioni – sarà uno dei film preferiti dalle famiglie durante questo weekend lungo di vacanza. Seguiremo la sua  corsa al botteghino, calcolando che uscirà in altri paesi cruciali per il mercato come Francia e Spagna solo nei primi giorni di dicembre, e avremo dati più definitivi fra diverse settimane. Bel lavoro Tex!

“Ghostbusters Legacy” esce oggi nelle sale italiane!

1984. Tre scienziati scoprono che la città di New York è invasa dai fantasmi. Si unisce un quarto membro del team, e insieme sconfiggono un ammuffito dio sumero. 1989. I quattro sono loro malgrado costretti a tornare in attività perché un tiranno carpatico del 15esimo secolo si nutre della negatività di New York e vuole conquistare il mondo. 2016. In un mondo parallelo, quattro ragazze scoprono l’esistenza dei fantasmi e combattono uno svitato che vuole far partire l’Apocalisse nel mondo. 2019, uno dei quattro acchiappafantasmi muore, e lascia alla sua unica figlia una eredità bizzarra: una vecchia fattoria dismessa, e un piano per fermare una nuova minaccia fantasma. E’ in questo preciso momento che eravamo rimasti, nel lontano gennaio 2019, con questo teaser sul quale abbiamo fantasticato per molto tempo.

 

Finalmente, dopo 1 anno e mezzo di rinvii, e una attesa durata oltre trent’anni dal primo e secondo capitolo, il film Ghostbusters Afterlife – da noi, Legacy – esce oggi nelle sale italiane. In questa giornata storica, il brand degli acchiappafantasmi torna con un film – a nostro giudizio, avendolo visto durante le anteprime a Roma e Lucca – davvero bello, con un forte senso della famiglia e del divertimento. Ora il film sarà visto in tutto il mondo e speriamo riceva glorie e applausi come merita avere, e Ghostbusters Italia ne seguirà il cammino a cominciare da oggi stesso, presenziando in alcuni cinema italiani con i nostri soci armati di protoni fumanti!

E voi avete prenotato nei cinema? Ricordiamo che potete farlo direttamente nelle sale o cliccando sul sito ufficiale. Per non farvi trovare impreparati, consigliamo di consultare la nuova sezione di questo sito dedicata alla saga di Ghostbusters, cliccando qui per avere tutte le informazioni aggiornate sul film di Jason Reitman.

Ricordiamo che per gustarsi il più possibile lo spettacolo della fotografia di questo film, consigliamo di andare nelle sale del circuito IMax.

E ora, ripassino con gli ultimi trailer pubblicati.

Paul Rudd: “Harold Ramis è il mio ghostbuster preferito”

Per Paul Rudd non ci sono dubbi, il suo acchiappafantasmi preferito è sempre stato Harold Ramis. Durante l’intervista registrata il 15 novembre al The Late Show con Stephen Colbert, Rudd ha ribadito di essere un grande fan di Ramis, con cui ha lavorato due volte in passato, in Molto incinta (Knocked Up, 2007), per la regia di Judd Apatow, e in Anno uno (Year One, 2009), ultima regia di Harold Ramis. Recentemente aveva dichiarato di aver sentito la mancanza di Harold mentre girava Ghostbusters Legacy con Jason Reitman:

Non avevamo scene insieme, ma l’ho incontrato sul set e ho avuto modo di conoscerlo un po’. Poi ho lavorato per un giorno ad Anno Uno, che aveva scritto e diretto, abbiamo fatto delle letture [del copione] insieme. Era una persona adorabile, estremamente calma, in stile buddista. D’altronde se guardi Ricomincio da capo, ha un che di buddista […] Lavorare a questo film mi ha fatto sentire la sua mancanza, avrei tanto desiderato parlare ancora una volta con lui perché mi sono trovato davvero bene con lui. Come la maggior parte delle persone che l’hanno incontrato“.

Da Colbert, Rudd ha ricordato quanto fosse Ramis una figura importante nel mondo della comicità, in questo video che riportiamo qui sotto.

Sabato 20 novembre presso il Salone della Cultura a Milano alle ore 13:00 Ghostbusters Italia parteciperà alla presentazione del libro “Mio padre l’acchiappantasmi”, la biografia di Harold Ramis scritta dalla figlia Violet Ramis Stiel edita da Sagoma Editore! saranno presenti i Soci che hanno curato l’edizione italiana!

 

Strepitosa anteprima di “Ghostbusters Afterlife” a New York!

Non ci sono altri termini per definire la anteprima di Ghostbusters Afterlife registrata ieri sera a New York alla presenza di quasi tutto il cast – mancava solo Finn Wolfhard – incluse le tre leggende Dan Aykroyd, Bill Murray e Ernie Hudson, i ghostbusters originali. I fan in grigio hanno effettuato un vero e proprio pellegrinaggio nelle location storiche della saga di Ivan Reitman, battezzata “New York City Ghostbusters Tour“, cominciata alle 13 a Castle Clinton National Monument, seguita dal National Museum of the American Indian, la mitica caserma Hook & Ladder 8, la New York Public Library, Columbus Circle, il palazzo al 55 di Central Park West, definita “Spook Central”, fino all’ultima fermata, al Lincoln Square, per l’AMC Bay Plaza Cinema 13, luogo della anteprima del film di Jason Reitman. Il red carpet è stato così diviso da Paul Rudd, Jason e Ivan Reitman, McKenna Grace, Carrie Coon, Logan Kim, Celeste O’Connor, più una lunga lista di invitati che includeva Aldis Hodge, Jeremy Sisto, Jaimie Alexander, August Maturo, Brett Gray, Naomi Watanabe, Will Buie, Meg Donnelly, Chloe Flower, Questlove. Era presente anche una delle Ecto1 utilizzate per il film. Non lo diciamo, ma un pizzico di invidia per i nostri colleghi newyorchesi ce l’abbiamo, giusto un pizzico.

Qui un filmato della serata.

Qui, invece, Aykroyd, Murray e Hudson si calano in un curioso siparietto, cantando tanti auguri al compianto Harold Ramis, poiché il 21 novembre prossimo avrebbe compiuto 77 anni.

Poco prima dell’anteprima, i tre attori sono stati ospiti in ben due show importantissimi, regalando agli spettatori un divertimento insolito, da vecchie volpi del palcoscenico e soprattutto vecchi amici, tipico quando i ghostbusters si riuniscono per ricordare i tempi andati.

Nel primo show, il Late Night with Seth Meyers, Dan ha affermato che tornare nelle vecchie uniformi e rivedere i vecchi amici è stato come tornare al fare il servizio militare, fra il cameratismo dei commilitoni e il richiamo come riserve, mentre Murray ha ribadito, scherzando, che è stato “doloroso, fisicamente e emotivamente, perché abbiamo dimenticato quanto fossero pesanti i frigoriferi che avevamo alle spalle per ore e giorni interi“. Seth Meyers ha ricordato con Murray e Aykroyd quanto fosse eccitante ma allo stesso tempo più normale girare il film a New York nel 1984 perché essenzialmente nessuno sapeva di questo film e, ricorda Murray, a volte capitava loro girare con la Cadillac senza preoccuparsi dei semafori – in puro stile newyorchese, afferma Bill – mentre la polizia, credendolo un mezzo di soccorso, faceva il saluto! Dan ricorda invece che giravano il film senza i permessi necessari, e la gente che è stata impressa sulla pellicola non erano comparse ma una folla di gente reale. Per Ernie, stare su un set di Ghostbusters è stato sentirsi come il vicino che si auto invita e afferra tutto il cibo sul tavolo, per poi mettersi a tavola composti. Ernie cita Harold Ramis come il collega che lo rassicurava di questa sua situazione, e Meyers ne approfitta per chiedere a Dan un ricordo di Harold quando scrivevano la prima stesura del film. Il ricordo di Dan è pieno di dettagli, forse troppi, e Murray taglia corto dicendogli: “E’ abbastanza ok, chiaro, è morto ormai!”. Murray ricorda di aver accettato di partecipare dopo aver letto una prima bozza di copione scritta da Dan e lunga 27 pagine, bozza che lui definisce come una delle cose più divertenti mai lette nella sua vita.

Nella seconda clip, dopo la pubblicità, Murray invita Dan a ballare sulle note del batterista Nate Smith. E Danny vola sulle proprie gambe, a quasi 70 anni di età, mentre Ernie e Bill se la ridono sotto i baffi. Murray ricorda di aver conosciuto Aykroyd ai tempi in cui Dan ballava con Rosie Shuster (Shuster è stata moglie del fondatore del Saturday Night Live, Lorne Michaels, e scrittrice per il programma nel periodo d’oro fino al 1980), “entrambi canadesi e molto pericolosi come ballerini, i peggiori mai visti in vita mia“. Parlando di fama, i tre attori riflettono che molte persone si fanno tatuare i volti delle persone famose, come quella volta in Spagna in cui Murray fu avvicinato da una persona in un campo da golf per fargli vedere il tatuaggio con la sua faccia. Aykroyd ricorda quando Murray fu la guida ufficiale per lui e i suoi colleghi di Toronto di Second City durante un gemellaggio con la sede di Chicago. Infine, Dan assicura che tutti coloro che andranno a vedere il nuovo Ghostbusters torneranno per vederlo ancora, “come ai bei tempi, perché è davvero buono come film“.

Al Tonight Show con Jimmy Fallon, la conversazione si concentra sul nuovo film e sul rapporto con Jason Reitman, autore, secondo Danny, “di un grande copione, ci siamo limitati a leggerlo, e dire ok, questo è il momento giusto per farlo“. Murray ricorda Jason bambino sul set dei due Ghostbusters come un “rompicoglioni”, perché, aggiunge Dan, “dirigeva anche allora“, segno che la curiosità del piccolo Reitman per il cinema era forte anche quando era in giovane età. Fallon chiede se si sono mai messi nei guai durante le riprese del primo film, e Aykroyd ha ricordato che una notte lui e Murray andarono a Central Park in sella a due biciclette rubate gridando come matti, disturbando tutti “gli ospiti” notturni, dai senzatetto ai pederasta. Ad un certo punto, Fallon ricorda che il palazzo in cui stanno girando lo show è lo stesso del Saturday Night Live, show dove Aykroyd e Murray furono le star dalla seconda metà degli anni Settanta al 1980, e gli ricorda quando Dan lo accolse come “il nuovo ragazzino” del cast, per fargli vedere il giardino “all’undicesimo piano”: chi scrive sa bene che la storia dietro l’11 si riferisce al piano nel quale tutti gli attori si rifugiavano per fumare erba (e anche altro..) e rilassarsi dai tempi molto serrati dello show. Quando Dan parla del ruolo del fantasma nelle commedie girate prima del 1984, e dell’invasione del genere esplosa subito dopo, Murray lo canzona dicendogli, “Dan, questo è uno show notturno [se continui a parlare] la gente pensa che appaia un numero in sovrimpressione fra poco“. Fallon ricorda ai tre attori quando il film aveva ancora un titolo provvisorio durante le riprese, perché “Ghost Busters” era stato già usato in un vecchio show televisivo negli anni Settanta, e mostra un ciak della scena dello spot dei ghostbusters in cui dicono “Ghost-Stoppers” e “Ghost-blasters”. Nell’intervallo, Dan ritrova lo spirito blues e comincia a cantare con la band.

Nella seconda clip, al ritorno dalla pubblicità, Aykroyd fa i complimenti a McKenna Grace e a Paul Rudd, “un maestro della comicità“, e al fantastico cast. Dopo aver preso in giro la madre di Paul Rudd che ha comprato tutte le copie di “People” che ha recentemente declamato suo figlio l’attore più sexy del pianeta, Hudson afferma che indossare di nuovo l’uniforme e rivedere i vecchi amici è stato quasi “spirituale, commovente“. Bill ha ribadito la fatica di indossare di nuovo i zaini protonici, meno pesanti di quelli di allora, ma comunque abbastanza per affermare che è stato lo stesso faticoso. Dopo aver mandato in onda la clip dell’apertura della trappola nel parcheggio dei bus, l’entusiasta Fallon congeda gli attori.

EDIT: Aggiornamento.

La mattina successiva, Murray, Aykroyd, Hudson si sono dati appuntamento alla storica caserma dei vigili del fuoco di New York per una intervista con Paul Rudd e Mckenna Grace nel programma CBS Mornings. Un altro incontro memorabile che possiamo rivedere qui.

In libreria il “Manuale per Acchiappafantasmi”!

Ghostbusters Legacy arriva nelle sale fra pochissimi giorni e voi non avete ancora controllato il vostro equipaggiamento per acchiappare i fantasmi? Volete approfondire i dettagli della attrezzatura e, se un giorno riuscirete ad averla, tutto quello che c’è da sapere sulle autovetture appartenute a Stantz, Venkman, Spengler e Zeddemore? Ecco risolto, abbiamo trovato il manuale che fa per voi: il 18 novembre arriva in libreria “Ghostbusters Ecto1 – Manuale per acchiappafantasmi“, edizione italiana del libro Ghostbusters: Ectomobile – realizzato da Troy Benjamin, Marc Sumerak, Ian Moorescurata nel 2017 – da Multiplayer Edizioni. Il volume, ricchissimo di fotografie e di grafiche, analizza ogni singola cosa “tecnica” usata dagli acchiappafantasmi nei film del 1984 e del 1989 e nel reboot del 2016, con tutti i dettagli e retroscena necessari per capire com’erano fatti, ad esempio, gli zaini protonici, il tettuccio della Ecto-1 e Ecto-1A, le trappole, gli Ecto-Google ecc.

Per la prima volta in Italia, molti termini che i fan e i costruttori di props hanno sempre conosciuto in inglese sono finalmente tradotti, e in questo siamo orgogliosi di affermare che Ghostbusters Italia ha avuto modo di supervisionare il final cut del libro per l’edizione italiana.

Qui sotto alcuni esempi dell’interno qualora non conosciate già per capire come è strutturato il libro (ignorate che si tratta della edizione inglese).

 

Le note e i commenti dei famosissimi protagonisti della serie come Ray Stantz, Peter Venkman, Egon Spengler e Jillian Holtzmann rendono Ghostbusters Ecto-1: Manuale per Acchiappafantasmi la guida definitiva ai leggendari veicoli degli Acchiappafantasmi e ai loro gadget iconici.

Il libro, della lunghezza di 144 pagine, può essere acquistato direttamente dalla casa editrice o in qualsiasi libreria.

In arrivo la colonna sonora di “Ghostbusters: Afterlife”

Roba grossa, c’è decisamente qualcosa nella news giunta ieri dalla Sony Music: il 26 novembre uscirà il CD dello score musicale composto dal maestro Rob Simonsen per il film Ghostbusters: Afterlife. Ricordiamo che il film in America uscirà il 19 novembre, e la Sony ha confermato che la colonna sonora uscirà digitalmente lo stesso giorno. Per l’occasione  sono stati rilasciati alcuni esempi e due brani in esclusiva, e la tracklist completa. Sulla colonna sonora, il compositore Rob Simonsen dice: “Lavorare con Jason Reitman su Ghostbusters: Afterlife è stato un momento clou della mia carriera per me e per il mio io dodicenne amante dei Ghostbusters. Riflettendo sull’idea di passare il testimone dai vecchi acchiappafantasmi ai nuovi, da Ivan Reitman a suo figlio Jason, abbiamo integrato e reinventato la classica colonna sonora originale di Elmer Bernstein per una nuova generazione”. Il film segna la terza collaborazione tra Simonsen e Jason Reitman, dopo Tully (2018) e The Front Runner – Il vizio del potere (2019). Con sede a Los Angeles e sempre al passo con la musica contemporanea, Simonsen ha co-fondato l’influente collettivo The Echo Society con la missione “di ispirare, sfidare, arricchire e connettere la comunità attraverso la creazione e l’esecuzione di nuovi suoni e visuali”. arte’. L’album di debutto di Simonsen, Reveries, è stato pubblicato nel 2019 su Sony Masterworks.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

TRACK LIST

1. Trapped
2. Dirt Farm
3. Chess
4. Summerville
5. Research
6. Under the Floor
7. Nice Replica
8. Culpable
9. Laboratory
10. Lab Partners
11. Definitely Class Five
12. Go Go Go
13. Trap Him
14. Don’t Go Chasing Ghosts
15. Mini-Pufts
16. Down the Well
17. The Temple Resurrected
18. The Plan
19. Suit Up
20. No, I’m Twelve
21. Getaway
22. Callie
23. Protecting the Farm
24. Showdown
25. Reconciliation

Lab Partners e Mini-Pufts possiamo sentirli qui sotto:

Invece qui brevi esempi dalle tracce Mini-Pufts, Trapped, Reconciliation, Lab Partners, Protecting the Farm, e Showdown.

Nuove clip da “Ghostbusters: Legacy”!

Da domani scatta il countdown per Ghostbusters Legacy nelle sale e il canale Youtube di IGN ha caricato cinque clip del film, di cui tre nuove e 1 con venti secondi in più di immagini inedite. E sono le seguenti:

* Gary e Callie flirtano nella fattoria

* Trevor eLucky sull’ascensore della miniera

* Prima dell’inseguimento al fantasma Muncher (questa è la clip integrale)

Infine, il canale PlayStation ha pubblicato una clip esclusiva dell’inseguimento del Terror Dog nel supermercato a danno di… Gary.