Concluse le riprese del nuovo “Ghostbusters”!

Le riprese del nuovo film di Ghostbusters sono terminate venerdì 23 giugno. I produttori esecutivi Eric Reich e Erica Mills hanno pubblicato una storia su Instagram per comunicare il “fine delle riprese! che esperienza magnifica a Londra con Erica e l’intero cast e la troupe di Firehouse!”. Mentre Jason Reitman, dopo essere stato immortalato assieme a Kenan in una foto pubblicata da Emily Lind, ha condiviso un curioso logo “No Ghost” che ascolta la musica con le cuffie.

Cominciate il 20 marzo, i novantasei giorni di lavorazione si sono concentrati negli Studios Leavesden, mentre la troupe della Seconda Unità, dal 3 al 19 giugno, ha girato a New York delle scene di un inseguimento con la Ecto-1 per le strade di Manhattan e le controfigure del cast principale.

Ma a parte queste news, qualche foto rubata per le strade di Londra, e delle dichiarazioni di Dan Aykroyd in giro promozionale a Londra, bisogna ammettere che è stato un set blindato. Ci sarà tempo di far chiacchiericcio quando uscirà il trailer, e poi il film nelle sale, ed eviteremo di speculare sulle possibili trame.
Ma ecco cosa sappiamo.

Diretto da Gil Kenan e scritto assieme a Jason Reitman, il film vedrà il ritorno del cast di Ghostbusters: Legacy con quattro nuovi arrivati: Paul Rudd, Carrie Coon, Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Logan Kim, Celeste O’Connor, Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Annie Potts, e Kumail Nanjiani, Patton Oswalt, James Acaster, e Emily Alyn Lind.

Con il nome in codice “Firehouse” (non è stato ancora rivelato il titolo definitivo), il film prosegue gli eventi del precedente capitolo con un passaggio di consegne fra vecchi e nuovi acchiappafantasmi per unirsi ad una nuova squadra alle prese con un fantasma del passato. Qualcosa che avrà a che fare con il gelo, poiché il teaser poster rivela il logo No Ghost congelato.

La lavorazione passa ora alla post-produzione (certamente già cominciata da tempo) e alla colonna sonora, ma sul cast tecnico al momento sappiamo solo che il direttore della fotografia è sempre lo stesso, Eric Steelberg, mentre non è noto se Rob Simonsen tornerà come autore delle musiche.

Con questo piano di lavorazione, non dovremmo aspettare troppo per un primo trailer se non verso la fine dell’estate, sempre se la distribuzione confermata sarà quella del 20 dicembre 2023.

Dai numerosi video raccolti sui social, le riprese a New York hanno rivelato che la Ecto-1 ha cambiato leggermente look tornando comunque in condizioni migliori di com’era stata ritrovata da Trevor in Legacy. Ma alla fine di quel film avevamo appreso che Winston Zeddemore l’avrebbe riportata a casa per una “ripulita”: le premesse del nuovo film, legate soprattutto alla possibilità che gli oggetti possano essere “maledetti”, dovrebbero ripartire dalla caserma dei pompieri come un luogo familiare e sede centrale di questa nuova generazione. Chiuso il cerchio con il passato, è tempo ora di pensare al futuro.

Sembra essere importante però ribadire una cosa, poiché l’equivoco che possa essere ambientato a Londra persiste. Il film è stato girato a Londra (o nei pressi di), ma la storia si svolge a New York.
Perché a Londra? Essendo la Firehouse protagonista scenografica della storia, era impossibile per motivi logistici e di ordine pubblico girare a New York. Un conto un inseguimento, un conto una storia intera. Per gli interni, non era possibile girare all’interno della caserma di Los Angeles, ormai fatiscente e rischiosa da usare come set cinematografico. Insomma, un conto quarant’anni fa, un conto farlo ora. Girare negli studi era fondamentale, e com’è di consueto oggi per il cinema americano ricorrere agli studi europei per motivi fiscali e di costi, le riprese si sono svolte nel Regno Unito. I vantaggi economici sono maggiori per i produttori, e non sapendo al momento quanto sia stato il budget, per questo film deve essere stato determinante procedere così.

E seppure sia diventando normale farlo, scrivere news su nuovi film di Ghostbusters è qualcosa che in redazione continuiamo a sentire strano fare. Ed è il quarto film canonico, il quinto del brand, il terzo prodotto dalla Ghostcorps, e il secondo della nuova era che prevederà un lungometraggio animato e una serie a cartoni animati per Netflix. Arriveranno quindi cambiamenti epocali per noi fan che siamo sempre stati abituati ad aspettare novità, e ora che possiamo dire “il film è finito, esce a Natale”, ci fa sì strano ma è una sensazione che mette brividi e emoziona sempre. Per questo amiamo questa saga, con incrollabile fiducia e affetto.

Seguite tutte le informazioni attraverso i nostri canali e la pagina dedicata al film, che sarà aggiornata periodicamente.

Le acrobazie della Ecto-1 per le strade di New York!

Ormai verso la fine della produzione, il nuovo film di Ghostbusters porta ancora la Ecto-1 in giro per New York, e ieri Twitter ha regalato un video notevole di un testa a coda per Flatiron District, mentre in altri vediamo la Cadillac correre verso la Quinta Strada incurante delle altre auto negli incroci affollati della Grande Mela.

Qui da un’altra angolazione, si vede il testa a coda completo:

https://twitter.com/screaming_skvll/status/1670166236884246529

Interessante quanto misteriosa scenografia allestita sulla Quinta Strada invece riguarda questa serie di locandine di un concerto previsto un venerdì presso l”Occultoteca.

Ma non finisce qui: ricorderete il 5 giugno avevamo riportato una scena stunt con delle biciclette che saltavano per la collisione con la Ecto-1, e grazie a Paul di Spot Central, possiamo vedere la scena in una inquadratura migliore:

Dan Aykroyd accenna alle premesse della nuova trama!

Lo scorso 7 giugno Dan Aykroyd è stato ospite d’onore del podcast di Dan Schreiber, comico e scrittore inglese, We Can Be Weirdos, e l’occasione ha portato Dan a parlare di un pò di tutta la sua carriera fino alla promozione della Crystal Head Vodka. Durante l’intervista, durata poco più di un’ora, Dan ha parlato dell’influenza dei comici inglesi nella sua formazione d’attore quando era in Canada, specialmente il “The Goon Show”, programma radiofonico degli anni ’50 assolutamente surreale capitanato da Peter Sellers, Spike Milligan e Harry Secombe, la serie cinematografica “Carry on”, e ovviamente i programmi della BBC, dando per sottinteso si riferisse ai Monty Python e al loro storico programma cui il Saturday Night Live prese spunto sin dalle prime puntate del 1975; poi, come se volessero rievocare la scena del colloquio fra Janine e Winston,  Aykroyd ha risposto di credere “sì” a quasi tutto, compresi i fantasmi (ovviamente), gli UFO, le superstizioni, i viaggi nel tempo e Bigfoot, sarebbe poi arrivato agli oggetti infestati, raccontando rapidamente una storia di Michael Jackson, e… rivelando alcuni dettagli dell’imminente sequel:

“Michael Jackson comprò un armadio. Penso che l’abbia comprato al mercatino delle pulci di Parigi. Dopo averlo portato a casa, quella cosa cominciò a tremare, e la cosa – stava succedendo qualcosa lì dentro, quindi alla fine ha dovuto venderlo, e questo fa parte della premessa del nuovo film di Ghostbusters su cui stiamo lavorando. Gli oggetti possono contenere spiriti e quell’energia che, come sai, viene definita “valore psicometrico”.

Ovviamente, l’idea degli oggetti maledetti è tutt’altro che nuova per il franchise di Ghostbusters, con l’intera trama di Ghostbusters II incentrata sullo spirito del tiranno del XVI secolo Vigo il Carpatico che risiede all’interno di un dipinto, e accadeva anche nei recenti videogame, come Ghostbusters: Spirits Unleashed, che consente ai fantasmi di possedere o infestare oggetti, aumentando ulteriormente le probabilità quando si gioca online. Ma staremo a vedere come questo è stato sviluppato nel nuovo film. Intanto, ricordiamo che la produzione del film noto con il codice “Firehouse” è ancora in fase di riprese sia a Londra che a New York, e in questi giorni Aykroyd ha elogiato Patton Oswalt per le scene girate con lui.

Potete ascoltare il podcast su Spotify cliccando qui:

 

Jason Reitman visita la Firehouse – Dan elogia Patton Oswalt!

Nel giorno successivo alle celebrazioni memorabili organizzati dalla Buffalo Ghostbusters, il produttore e co-sceneggiatore del sequel di Ghostbusters: Afterlife Jason Reitman ha ieri visitato la caserma dei vigili del fuoco “Hood & Ladder 8”, e ha immortalato il momento sul suo profilo Instagram.

© Jason Reitman

E’ indubbio che Reitman possa capitare in uno dei set della Seconda Unità di “Firehouse” che in questi giorni si trova nella zona di Broadway e che sono continuamente immortalati dai curiosi, come possiamo vedere qui:

 

E ieri il nostro socio Renato Di Marcantonio, girando fra Canal, Lafayette, Cleveland, e Broome streets,  ha avuto di nuovo il permesso di visitarlo per l’ultima volta, regalandoci queste foto da lui pubblicate:

Infine, Dan Aykroyd ha ieri pubblicato un tweet significativo:

“[sono] Sto lavorando in UK con Ghostbusters. Rompo una bottiglia di Crystal Head per celebrare la mia giornata con il genio comico Patton Oswalt. La sua performance da sola vale il prezzo del biglietto”.

Questo significa che Aykroyd è ancora in Inghilterra e ha girato le sue scene con Oswalt, il cui ruolo non è stato ancora rivelato.

Proprio sei giorni fa, Annie Potts aveva pubblicato una foto con Oswalt – “a cena con il mio amico Patten Oswalt. Puoi crederci che ci siamo fatti delle risate” – a Los Angeles.

© Annie Potts

Avremo sicuramente novità in arrivo, seguiteci per essere aggiornati sul fantastico mondo di Ghostbusters!

Intervista al Team della prima Ecto-1 “Afterlife” made in Italy.

Abbiamo avuto il piacere di andare a Viareggio ad intervistare Gilles Antonelli, alias Herbie, al fianco di sua moglie Clauda Castagnetta, alias Storm, che ci ha raccontato della loro fantastica avventura nella realizzazione della prima Ecto-1 Italiana in versione “Ghostbusters: Afterlife” (Ghostbusters: Legacy) assieme al loro Team Ecto-1 Italy ed i loro Partner.

ECTO-1 ITALY
Intervista al Team Ecto-1 Italy con Massimo Piana, presidente di Ghostbusters Italia

Ciao Gilles, grazie per aver accettato di essere intervistato da Ghostbusters Italia… raccontaci un po’ quando è partito il sogno di costruire una Ecto-1?

Il progetto è sempre stato presente nella mia mente, ma ha cominciato a prendere realmente forma dopo essere tornati dal nostro viaggio di nozze. La prima tappa era New York, più precisamente Manhattan, dove andammo a vedere la caserma dei Ghostbusters, che purtroppo era in ristrutturazione e poi la biblioteca. Appena tornati a casa proposi a mia moglie Claudia di guardare il film Ghostbusters e lei sull’onda dell’entusiasmo mi rispose subito positivamente. Come tutti saprete la prima scena in cui appare la Ecto-1 è quando Ray Stanz la parcheggia di fronte alla caserma ed in quel momento Claudia esordì con una frase per me completamente inaspettata:

“certo che questa è una macchina da fare!”

Io ho sempre avuto in mente di produrre repliche di auto iconiche del cinema e della televisione… feci finta di nulla ed il film andò avanti!  Arrivati alla scena della prima chiamata, in cui si vede la Ecto-1 completata partire, Claudia ripeté la stessa frase, così, fermai il film e le chiesi se stava parlando seriamente perché sarebbe stata un’impresa che all’epoca avrei osato dire di proporzioni bibliche! Ma lei mi rispose “se vuoi fare altre repliche di auto di film prima devi fare la Ecto1!”

Penso onestamente che sperasse che ciò mi avrebbe dissuaso dal fare altre repliche, ma invece eccoci qui!

Com’è stata l’avventura di trovare la macchina più adatta?

Un mese dopo cominciai a cercare su internet una Cadillac Miller-Meteor del 1959, come immaginerete non è stato semplice, in quasi un anno di ricerca avrò mandato circa 50 e-mail, ma senza ricevere risposte.
Un giorno mi misi in cerca di qualcuno che mi potesse aiutare, così contattai la A&M Garage, una compagnia texana di export di auto americane d’epoca e non, chiedendo se fossero disponibili ad aiutarmi a trovare la macchina che stavamo cercando, mi risposero che avrebbero contattato i vari proprietari delle auto che avevo trovato, ma anche stavolta non abbiamo avuto risposte positive. Così chiesi se potessero fare loro una ricerca per mio conto, ma risposero che non fornivano più quel tipo di servizio in quanto troppe persone una volta trovata l’auto si tiravano indietro, così gli proposi di inviargli 500$ come compenso per la ricerca, che fosse andata a buon fine o meno. Dopo 1 mese, mi ricontattarono con le foto di una Cadillac Eureka del 1959, ma sconsigliandomene l’acquisto in quanto la macchina era si funzionante, ma la parte bassa della carrozzeria era veramente in pessime condizioni e con gli interni da dover restaurare completamente. Nonostante questi problemi, Io e Claudia non potevamo crederci… avevamo trovato un’auto vera che poteva diventare la nostra ECTO-1, e non ci abbiamo messo molto a definire il prezzo assicurandoci la proprietà e la spedizione della macchina in Italia.

Cadillac Eureka del 1959

Quali sono state le principali difficoltà incontrate durante la costruzione della replica?

Appena la macchina è arrivata a Viareggio, abbiamo cominciato subito a provarla e poi a smontarla per capire la mole di lavoro. Una volta appurato che non potevo portare avanti tutti i lavori in autonomia ho chiesto aiuto a degli amici, i ragazzi della PJ-Creation, cioè Jonata Pardini e Dimitri Landi. Abbiamo così incominciato a smontare e revisionare tutto. In quel periodo era uscito il trailer del nuovo film di Ghostbusters, conosciuto al tempo semplicemente come Ghostbusters 3, ed iniziarono ad arrivare le prime foto dal set in cui sbucava anche la Ecto-1così come sarebbe apparsa nel film. Rimasi piacevolmente sorpreso nel vedere che l’auto era la stessa dei due film precedenti anche se invecchiata e arrugginita. Notammo l’impressionante somiglianza del capanno del teaser con quello dove stavamo lavorando e questo ci diede uno spunto: “perché non provare a creare quella versione di Ecto-1 invece di quella originale?” D’altronde le cromature della nostra macchina erano messe più o meno nelle stesse condizioni di quella che appariva nelle foto del dietro le quinte e anche le ammaccature che aveva già la carrozzeria della nostra auto avrebbero avuto senso se mantenute.
Decidemmo così, di comune accordo, di cambiare il progetto della Ecto-1 da quella del film del 1984 a quella che poi si sarebbe vista nel film “Ghostbusters: Afterlife” da noi rinominato “Ghostbusters: Legacy”.

Da qui arriviamo al momento più complicato di tutto il progetto!

Come detto prima, la macchina che avevamo acquistato era una Cadillac Eureka e non una Miller-Meteor come quella del film e ciò comportava che la linea laterale delle portiere e del portellone posteriore fosse completamente diversa tra le due vetture. Urgeva dunque una decisione ponderata… mantenere la linea della macchina che avevamo comprato o, con una scelta più drastica, tagliare praticamente tutto, dalle portiere anteriori fino al portellone, per modificarla? Sarebbe stato indubbiamente più semplice mantenere l’auto così com’era, ma io non avrei poi visto l’auto originale del film una volta terminata la replica. Decidemmo così che la macchina andava ri-carrozzata! Tagliammo le portiere posteriori
per fare i montanti ad angolo come la macchina di riferimento. Tale lavoro è stato eseguito anche sulle finestre posteriori e sul portellone posteriore cosi da trasformarlo da tondo a squadrato. Infine è stato modificato anche il paraurti posteriore in quanto quello della mia auto era sprovvista del predellino per salire dal portellone, che è stato creato su misura… Vi invito a passare sul nostro sito Ecto1Italy per vedere con i vostri occhi i vari cambiamenti che ha avuto la macchina.

Cadillac Eureka riconvertita in Miller-Meteor Ecto-1 da “Ghostbusters: Afterlife”

Quanto tempo ci è voluto per completare la costruzione della replica?

Non saprei in quanto tempo ci sia voluto anche perché ad oggi, il progetto, non è ancora concluso! Posso dire però che per modificare la carrozzeria, costruire il portapacchi, i lampeggianti e tutta la strumentazione attualmente installata sull’auto ci sono voluti complessivamente due anni e mezzo di lavoro. Ora stiamo lavorando sul motore, poi passeremo agli interni posteriori con la costruzione della portiera da fuciliere ed il vano trappola RTV funzionanti come si sono visti nel film “Ghostbusters: Afterlife”.

Ecto-1 in versione “Ghostbusters: Afterlife”

Quali materiali sono stati impiegati per la costruzione della Ecto-1 e come avete fatto a reperirli?

Il materiale principale come immaginerete è stato il ferro, in ogni tipo di forma, da semplici lastre fino a laminati a T, per costruire le battute degli sportelli, ai quadrelli per costruire il portapacchi. I vetri posteriori attualmente sono in plexiglass ma contiamo di sostituirli con dei vetri appena possibile. I lampeggianti sono stati riprodotti in quanto è diventato difficilissimo trovarne i pezzi, così abbiamo comprato le basi e le griglie originali e tutto il resto è stato adattato da me utilizzando lampeggianti di ambulanze italiane. Le luci stroboscopiche, invece, sono state acquistate dall’America così come la centralina che riproduce l’iconica sirena. La carcassa della sirena è stata prodotta da Marc Bayé Saltò proprietario della
replica della Ecto-1 “Afterlife” spagnola.

Sotto il cofano il motore è tutto originale?

Difficile esserne certi, la macchina ha 63 anni, non so se abbia subito modifiche di sorta durante gli anni, posso però affermare che il motore ha gli organi interni, come pistoni e bielle originali, in quanto una volta smontato il motore e rimossi i pistoni abbiamo notato la scritta Cadillac all’interno degli stessi. Ora stiamo affrontando il restauro del motore e l’obbiettivo è quello di rimetterlo in sesto conferendogli nel contempo un po’ più di “grinta”, in quanto al momento abbiamo appesantito la macchina di circa 100 kg ed in previsione dell’istallazione del meccanismo del sedile da fuciliere diventerà ancora più pesante, per tanto vorremmo portare la potenza del motore dagli attuali 350 cv circa a 500 cv circa… In fondo è sempre un’auto operativa per le emergenze, no?

Come hai fatto a trovare le informazioni necessarie per costruire una replica fedele della Ecto-1?

Come detto in precedenza l’idea iniziale era di creare la Ecto-1 del 1984, le primissime informazioni sono arrivate da un libro regalatomi da un amico, cioè il manuale della Haynes della Ecto-1 da cui abbiamo trovato le informazioni su tutte le apparecchiature operative della macchina ed anche le misure su come creare il portapacchi e la scaletta. Una volta deciso, però, di creare la replica del veicolo nella versione “afterlife” ci siamo basati sulle foto reference della macchina utilizzata nel film e su alcune community di appassionati di Ghostbusters, oltre che eseguire ricerche sulla Cadillac Miller-Meteor del 1959 per verificare come ricrearla al meglio possibile.

Gilles al fianco della sua Cadillac Eureka del 1959 con il manuale “Ghostbusters: Ectomobile (Haynes Manual)” disponibile in Italia col titolo “Ghostbusters Ecto-1: Manuale per acchiappafantasmi” edito da Multiplayer Edizioni

Quali sono state le tue fonti d’ispirazione per la costruzione della Ecto-1?

Beh la prima fonte è stato proprio il primo film. Devo ammettere che il primo film l’ho recuperato da grande in quanto la prima volta che lo vidi avevo appena 9 anni e mi spaventò! Dieci anni dopo decisi di rivederlo e me ne innamorai. La seconda fonte di ispirazione sono i ragazzi della Ecto-1 Italy e della PJ-Creation, nei momenti di sconforto, durante il restauro della macchina, ho avuto il massimo supporto da parte della mia squadra. Mi ha fatto piacere notare la somiglianza tra la nostra squadra e quello che erano i Ghostbusters all’inizio del primo film, cioè ragazzi con un obbiettivo che arrivano anche ad indebitarsi pur di creare qualcosa in cui all’inizio nessuno da credito, ma tra mille difficoltà grazie all’unione di tutti riescono poi a salvare la giornata.

In che occasione hai utilizzato la replica della Ecto-1 e come è stata accolta dal pubblico?

Il primo evento in assoluto in cui ha presenziato la nostra Ecto-1 è stato il LUX-Festival di Grosseto il 15 agosto 2022. Ricordo benissimo quella settimana in quanto passai le mie giornate di ferie al lavoro per completare la macchina in vista di quel primo evento. Devo ringraziare personalmente sia Fabio Morecchiato che Stefano Brunetti per aver dedicato il tempo delle loro ferie, assieme a me, dietro ai lavori della macchina in quella intensa settimana. Passammo circa 10 ore o più in officina per rifinire la Ecto-1 nel miglior modo possibile. La prima uscita fu un successo, ero orgoglioso di quello che eravamo riusciti a fare anche sotto pressione.

Il secondo evento fu organizzato dai nostri collaboratori della Versilia Colori, che ci hanno aiutato con la verniciatura invecchiata e l’effetto ruggine della Ecto-1, nella loro sede e lì ho visto l’interesse dei diversi clienti del negozio ed ho scoperto che c’era una coppia di genitori che erano venuti appositamente da Torino per portare il loro figlio David, già in divisa da acchiappafantasmi, a vedere la Ecto-1. Addirittura, c’è stato un ragazzo che era venuto da Montecatini Terme perché aveva letto sul giornale che la macchina sarebbe stata lì presente.

Il terzo evento fu il Lucca Comics and Games 2022 dove portammo non solo la Ecto-1, ma anche altre repliche di auto tra cui K.I.T.T. di Knight Rider (Supercar), la macchina del tempo Delorean, Herbie e la Zebra 3 di Starsky and Hutch. Anche lì avemmo un bellissimo riscontro da parte del pubblico, da alcuni colleghi Ghostbusters fino a diversi Youtuber, ma la cosa che mi ha fatto più piacere sono stati i bambini che
parlavano con la Ecto-1 dicendogli “ma allora sei vera!”. Questo è il ricordo più bello che ho di quella edizione.

Abbiamo avuto altri eventi in seguito, tra cui Ghostchrismast di Quercetarte e l’evento di beneficienza rombo di Natale delle tartarughe lente di Viareggio. Vi invito a seguirci sulle nostre pagine social per restare sempre aggiornati sugli eventi a cui parteciperà la Ecto-1.

Evento con esposizione della Ecto-1 Italiana in versione “Ghostbusters: Afterlife”

Hai realizzato altre repliche di auto?

Si può dire che senza questa replica non ci sarebbe stata l’idea di comprare la Ecto-1… Herbie è stato quello che mi ha iniziato al mondo dei cosplay, come? Diciamo che una volta realizzato il mio sogno di bambino, avere Herbie, ho cominciato a ricevere richieste per portarlo in mostra in fiere comics in quanto il mio maggiolino Herbie è uno dei pochi in Italia semi automatizzato… suona da solo, spruzza l’acqua dal tergicristallo, si mette in moto da solo e tanto altro. Così alcune persone in queste fiere mi hanno consigliato di farmi la tuta da corsa come nel film in modo che
fosse chiaro che io ed Herbie eravamo insieme. Da lì ho cominciato a pensare di interpretare altri personaggi fino ad arrivare a farmi la tuta da Ghostbuster ed impersonando Ray Stanz non potevo che fare la stessa cosa che faceva lui nel film… “ecco tolto il pensiero ho trovato la macchina!”

Quali sono i tuoi film preferiti e cosa ti ha spinto a diventare un appassionato di costruzioni di repliche
d’auto cinematografiche?

Il mio film preferito in assoluto non è Ghostbusters ma bensì il film Disney  “Il maggiolino tutto matto”, anche se comunque come la maggior parte di noi ho una passione smisurata per i film sugli Acchiappafantasmi, così come le varie saghe quali Star Wars, Ritorno al futuro, Jurassic park e tantissimi altri film. Ho sempre avuto la passione per le auto dei film e telefilm sin da quando ero piccolo. Ricordo che a 5 anni chiesi a Babbo Natale un maggiolino magica della Peg-Perego in quanto a quell’ età mi innamorai dei maggiolini per via del film “Il maggiolino tutto matto”, da lì cominciai a collezionare automobiline di auto famose tra cui la Ecto-1 non ostante non avessi visto tutto il film (mi fece paura da bambino), cosi cominciai a fantasticare sul trasformare i modellini in auto reali e purtroppo poi ho cominciato non ho ancora smesso.

Evento con esposizione della Ecto-1 “Afterlife” ed Herbie

C’è qualche aneddoto curioso o divertente che ci puoi raccontare affrontato durante questa incredibile
avventura costruttiva?

Il primo che mi viene in mente riguarda il primo trailer di “Ghostbusters: Afterlife… I ragazzi della PJ-Creation mi dissero di non andare in officina per almeno 3 giorni. Devo ammettere che la cosa mi preoccupava perché avevamo appena rimosso la carrozzeria dal telaio della Ecto-1 e non capivo perché mi dicessero che non era il caso che andassi e infino io andai comunque! Scoprii in seguito il perché… Jonata e Dimitri avevano chiamato una piccola troupe per girare una riproduzione del primo trailer del film che presentava il progetto del restauro della Ecto-1 e devo ammettere che il risultato è fantastico e Vi invito a recuperare il video che potete vedere sul nostro canale YouTube Ecto-1 Italy.

Il secondo aneddoto invece riguarda ciò che abbiamo trovato disassemblando la macchina. Stavo smontando le prese d’aria sotto il cruscotto e abbiamo trovato un cartoncino che copriva la presa d’aria, che aveva il cavo rotto e impiegato quindi per tenerla chiusa. Una volta rimosso ci siamo resi conto che era un foglio che da noi in Italia non esiste mentre in America viene impiegato dalle Ditte Mortuarie per promozione, con i numeri di telefono dei dipartimenti di polizia ed i numeri di ambulanze… e la ditta si chiama RAY FUNERAL HOME! Pensateci bene… chi è che nel film Ghostbusters trova un vecchio carro funebre come macchina? Ray Stantz!!! Concidenze? Io non credo!

E noi siamo pronti a credere in Voi!!!

Team Ecto-1 Italy

Potete trovare tutte le informazioni su questa fantastica avventura di restauro e conversione della replica della Ecto-1 del film “Ghostbusters: Afterlife” (Ghostbusters: Legacy) sul sito ECTO-1 ITALY | La prima ECTO-1 italiana ; First italian ECTO-1 (ecto1italy.com)

Ancora riprese della Ecto-1 a Manhattan!

La produzione del nuovo film di Ghostbusters è continuata anche ieri, dopo la news dello scorso 3 giugno sulla Quinta Strada di New York, verso Chambers Street, nei pressi di una location nota ai fan che è la City Hall, il municipio. La Seconda Unità prosegue con questo folle inseguimento nelle strade con le controfigure della Grace, Wolfhard, Rudd e della Coon, e non è passata inosservata ai numerosi passanti che hanno scattato parecchie fotografie. Alcuni dettagli sono interessanti: il sedile da mitragliere, con Phoebe in posizione, è ancora presente nella Ecto-1; le biciclette colpite dalla Cadillac – una sequenza provata nel parcheggio del MetLife una decina di giorni fa dal reparto stunt – riportano la dicitura “Manhattan City Bank“. Vi ricorda qualcosa?

PETER: Non avrai mai a pentirtene, Ray.

RAY: Ma era la casa dei miei genitori. È dove sono nato.

PETER: Non è che perderai la casa. Ma chi non ha tre ipoteche di questi tempi?

RAY: Al 29%? Non ci hai neanche discusso, con quello!

EGON: Ray, per tua informazione: solo di interesse per i primi cinque anni questo scherzo ti costa 95mila dollari.

Esatto, questa banca appariva nella scena dell’ipoteca nel primo film di Ghostbusters. Un Easter egg in piena regola! Non ci stupirebbe sapere se anche oggi, 5 giugno e primo giorno di Ghost Week, la troupe girasse a New York, ma nel caso saremo pronti a darvene notizia! Ecco delle immagini raccolte da utenti in giro per il web:

https://twitter.com/ReportAllGhosts/status/1665499017302749185

Dan Aykroyd alla radio inglese parla del nuovo Ghostbusters!

Intervista interessante questa mattina al Chris Moyles Show su Radio X, emittente inglese, fatta a Dan Aykroyd, in occasione del suo passaggio a Londra per le riprese del nuovo film di Ghostbusters e per la promozione in calendario oggi e domani della sua vodka Crystal Head. Ospite per la terza volta dopo il 2017 e il 2019, Aykroyd ha parlato del successo della sua vodka nel mondo, e della sua carriera leggendaria nel mondo del cinema, scegliendo The Blues Brothers come il suo preferito fra i film girati, e di altri film come Spie come noi, Una poltrona per due, i tempi del Saturday Night Live con John Belushi; ovviamente il discorso è scivolato presto su Ghostbusters. Orgoglioso del successo del franchise e del nuovo cast, conferma che sarà presente con il vecchio team di acchiappafantasmi per il passaggio della torcia alla nuova squadra.

“Stiamo consegnando il testimone a una nuova generazione. È qualcuno più giovane ora che deve indossare quello zaino da 22 chili e andare là fuori ed esporsi alle radiazioni. Abbiamo un nuovo fantastico cast: Mckenna Grace, Finn Wolfhard e Logan Kim. L’idea ora è che saranno loro a doversi occupare della cosa. Ora ci sono anche Paul Rudd e Carry Coon. Adoro il nuovo cast e ora avranno la responsabilità di continuare e mantenere New York pulita da fastidiosi fantasmi”.

Aykroyd menziona McKenna Grace come il personaggio centrale di questo passaggio.

“Mckenna Grace, quando era una ragazzina, si è vestita da acchiappafantasmi per Halloween e ha detto:” Un giorno diventerò un acchiappafantasmi “, e ora è effettivamente l’amministratore delegato della nuova iterazione”.

Verso la fine della conversazione, Dan accenna ad un possibile spostamento della data di uscita, ma precisa:

“O alla fine dell’anno o in primavera, non sono sicuro, sai, dipenderà dalla musica e dal missaggio e da tutte le cose che devono essere fatte”, aggiungendo: “Sono entusiasta, perché vedo cosa stiamo ottenendo e ci sono alcune sequenze meravigliose e grande comicità. Buoni spaventi e comicità grandiosa!”. 

Attualmente in lavorazione a Londra, il sequel di Ghostbusters: Afterlife è comunque in lista per uscire il 20 dicembre 2023. E domani, come accennato qui sopra, sarà l’ultimo giorno per incontrarlo per la firma della sua Vodka: un nostro socio, Alberto, sarà lì per tutti noi, come testimone oculare.. Non perdete gli aggiornamenti di questi giorni, il Ghostbusters Day si avvicina!

Ghostbusters News ha bisogno del nostro aiuto per il GB DAY!

Per il prossimo Ghostbusters Day, il mitico Jason di Ghostbusters News ha lanciato una iniziativa fantastica per la quale ha bisogno dell’aiuto di tutti i fan, inclusi noi italiani, con i baffi neri e il mandolino.

Grazie alla collaborazione con la band The Flux Capacitors, Jason pubblicherà il prossimo 8 giugno un videoclip musicale di una loro canzone dedicata a Ghostbusters: come si legge nel suo sito, invita tutti i fan a partecipare con un proprio contributo video! Basta inviare un’e-mail a webmaster@ghostbustersnews.com e, così facendo, vi verrà fornito un video con i testi e ulteriori dettagli sulle riprese. Cosa dovremo fare? Be’, dimostrare il nostro amore per il franchise, mandando un video mentre cantiamo la canzone o semplicemente scatenandoci vestiti da Ghostbuster o anche da uno dei fantasmi iconici della serie, come Slimer o l’uomo di Marshmallow! Mentre scriviamo, Jason informa che più di 100 e-email sono state ricevute dal suo annuncio di ieri – ma tranquilli, abbiamo tempo fino alle 00:01 del prossimo 6 giugno!

Questa è una delle tante iniziative che aggiungeremo alla Ghost Week, pronta per partire il 5 giugno!