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In una Bologna colorata di luci e addobbi natalizi, venerdì 7 dicembre 2018 si è tenuto l’interessante, istruttivo e divertente incontro “Archeologia, tecnologia e bufale” incentrato sul tema della fanta-archeologia, dei misteri (o “mysteri”, come riporta una rivista del settore, forse per dare ancor più un’aura di incomprensione) del passato, delle presunte visite degli alieni nell’antichità, delle leggende metropolitane e delle bufale. Ghostbusters Italia c’era.

Non si è parlato di Sumeri o tiranni carpatici, ma non potevamo farci scappare l’occasione di partecipare a un incontro culturale così interessante. Soprattutto perché il passaggio da scienza a fantascienza è facile, fin troppo facile, e oltremodo affascinante.

Nello splendido Salone d’Onore di Palazzo Dall’Armi Marescalchi, sede della Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio di Bologna, Modena, Reggio Emilia e Ferrara, il “dialogo sui minimi sistemi della mistificazione” è stato tenuto tra l’archeologo Andrea Augenti, professore di Archeologia cristiana e medievale all’Università degli Studi di Bologna, l’ingegner Silvano Cavallina, membro del CICAP, e moderato dalla sempre divertente verve del giornalista e scrittore Giorgio Comaschi.

Fondato nel 1989 da Piero Angela con un gruppo di scienziati e intellettuali, il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze) è “un’organizzazione di volontari, scientifica ed educativa, che promuove un’indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell’insolito.” (dal sito www.cicap.org).

Ghostbusters Italia, aperta alla pluralità delle informazioni e della cultura, oltre che al sano divertimento di “Ghostbusters”, è attenta alla voce della scienza. Abbiamo perciò colto l’occasione di prendere contatto con la sezione Emilia Romagna del CICAP, donando loro un simpatico attestato di “Indagatori scientifici e acchiappa bufale”.

Ma se non si è parlato di Gozer o di Ivo Shandor (che, ricordiamo, era architetto e medico), di cosa si è parlato?

Partendo dalla fascinazione che ha il pubblico dai misteri del passato, soprattutto se mescolati con esoterismo, magia, alieni e chi più ne ha più ne metta, quindi dai fumetti di “Martin Mystere” alla tv di “Enigmi alieni”, passando dai cosiddetti OOPART o manufatti fuori posto, per arrivare alle bufale che tanto viaggiano oggi su internet, in poco meno di un’ora e mezza il dialogo tra i due professori è scivolato via veloce, lasciando un pubblico soddisfatto e anche divertito.
Perché, comunque, quella delle bufale è una vecchia storia.

Dal bar del paese, dove Toni, l’immancabile improbabile personaggio che sa tutto, si inventa una balla per avere un calice offerto dagli amici contenti di sentirlo sproloquiare, siamo passati al web del mondo, dove Tony, un improbabile personaggio che sa tutto, si inventa una balla per far soldi tenendo conferenze o scrivendo libri per chi ne sa ancor meno di lui.

Andrea Solmi

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