Ghostbusters: Frozen Empire ha dominato il box office nazionale ed è arrivato al di sopra delle aspettative.

Il film ha incassato 45,2 milioni di dollari al suo debutto in 4.345 cinema del Nord America. All’inizio del weekend, sembrava che avrebbe raggiunto i 42 milioni di dollari, ma le stime sono state riviste al rialzo dopo una domenica più grande del previsto. Queste vendite di biglietti sono appena superiori al suo predecessore del 2021, “Ghostbusters: Afterlife”, che aveva guadagnato 44 milioni di dollari all’esordio mentre il botteghino era in modalità di recupero della pandemia. Al botteghino internazionale, scrive Variety, “il film ha ottenuto un tiepido incasso di 16,4 milioni di dollari in 25 mercati, per una partenza globale di 61 milioni di dollari”: in effetti, pur se in distribuzione ancora limitata nel resto del mondo, mancano ancora importanti mercati per raggiungere incassi soddisfacenti; tuttavia, nel Regno Unito ha già incassato 5,3 milioni di dollari, e mancano ancora i dati di Belgio, Danimarca, Argentina; il 28 marzo sbarcherà in Giappone, Olanda, Svezia, e bisognerà aspettare metà aprile per i risultati di Francia e Italia, due mercati tutt’altro che minori nel campo internazionale.

Inoltre, “Frozen Empire” ha un budget maggiore rispetto all’ultimo film, costando 100 milioni di dollari per la produzione e molti altri milioni per la commercializzazione. Dovrà superare di gran lunga “Afterlife” (204 milioni di dollari a livello globale a fronte di un budget di 75 milioni di dollari) per giustificare il suo prezzo, dal momento che gli operatori cinematografici possono trattenere circa il 50% dei ricavi. Sony si aspetta che il film tragga vantaggio dalle vacanze di primavera, ma “Frozen Empire” dovrà affrontare una forte concorrenza il prossimo fine settimana con Godzilla x Kong: The New Empire.

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