E’ MORTO MICHAEL GROSS

Ci ha lasciato a 70 anni Michael Gross

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Gross se n’è andato Lunedì 16 Novembre nella sua casa di Oceanside, California, come ha riportato suo figlio Dylan Goss, cameran cinematografico, alla Stampa Associata. Nel 2014 gli avevano diagnosticato un cancro al cervello.

76336_1682608675772_3996279_nSe n’è andata una leggenda del mondo dello spettacolo americano ma anche, innegabilmente, una delle figure più importanti nel mondo di Ghostbusters. Gross fu infatti il produttore esecutivo di Ghostbusters e Ghostbusters II e della serie The Real Ghostbusters, ma forse sarà ricordato maggiormente perché fu lui a perfezionare e di fatto creato il famoso logo “No Ghost” che tutti noi portiamo sulla nostra spalla destra. La sua felice intuizione – il fantasmino intrappolato nel segnale di divieto – è entrata nell’immaginario collettivo e il suo logo è uno dei simboli più significativi degli anni ’80. Come la Coca Cola.31601_1416717028647_5688361_n

Altre sue idee sono rimaste nella leggenda: quando nel ’73 era direttore della rivista satirica National Lampoon, s’inventò la famosa copertina con il cane minacciato da una pistola e con accanto la scritta “Se non comprate questa rivista, uccideremo il cane”. Con il suo spirito dissacrante, Gross raccontò che un’altra idea scartata fu: “Ok abbiamo ucciso il cane. Ora stiamo andando a uccidere il gatto. Lo faremo davvero!”. La National Lampoon nel ‘74 produrrà poi uno show teatrale dove certi John Belushi, Bill Murray, Harold Ramis e Gilda Radner ci recitarono, e un certo Ivan Reitman ne fu regista.

Nato il 4 ottobre 1945 a Newburgh, New York, Michael C. Gross nasce come illustratore e art design e nel 1968 fu il designer per le Olimpiadi nel Messico e direttore artistico della rivista EYE. Dal 1970 al 1974 è stato direttore della rivista National Lampoon, come si è detto, per poi fondare una propria società di designer intitolata Pellegrini, Kaestle, & Gross, Inc. Diventò il designer personale di John Lennon e per un breve periodo lavorò al Muppets Show, e alla fine degli anni Settanta per la Esquire magazine e per la società Mobil Oil.

Quando arriva a Hollywood agli inizi degli anni Ottanta, Gross lavora come produttore e produttore esecutivo oltre per la serie di Ghostbusters per i film (tutti prodotti e/o diretti da Ivan Reitman) Heavy Metal (1981), Pericolosamente insieme (1986), I gemelli (1988), Un poliziotto alle elementari (1990), Dave – Presidente per un giorno (1993), Beethoven (1993).

Quando nel 1995 lascia Hollywood, Gross si trasferisce in Italia dove si dedica alla pittura e alla fotografia. Negli ultimi anni era tornato in California 8dove è sopravissuto alla moglie Glenis, morta nel 2006.

L’eredità di Michael Gross è stata immensa, e per tutti noi Ghostbusters è davvero un giorno triste, soprattutto noi italiani perché era un nostro ammiratore e aveva particolarmente apprezzato la nostra foto di auguri di compleanno che gli abbiamo mandato lo scorso 4 ottobre durante il Romics.

Don Shay, scrittore per la rivista Cinefix e autore del libro Making Ghostbusters (1985), ha così ricordato Gross alla fine di una lunga amicizia:

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Gross e Don Shay sul set di Ghostbusters

“Siamo stati amici per più di 50 anni. Era il più talentuoso fra di noi nel gruppo degli studenti al liceo che erano legati da quelle passioni comuni come il fantasy, e i libri e i film di fantascienza. Nel corso della vita fra le varie attività fatte, nessuno di noi ha mai perso il nostro amore di quelle prime ispirazioni, e non posso fare a meno di sorridere mentre mi ricordo la mia ultima conversazione con Michael, un paio di settimane fa quando l’ho chiamato dopo aver ricevuto un premio alla carriera al Geekie Awards. Era onorato dal riconoscimento come lo era stato tante altre volte nella sua lunga carriera.
Michael era un grande artista, un grande narratore, un grande amico.”