Negli ultimi anni abbiamo seguito con entusiasmo la serie Artworks Inspired by the Ghostbusters Universe, un progetto artistico fan-made firmato da Fabrizio Fioretti, artista italiano che ha saputo trasformare la sua passione in una vera e propria professione nel mondo degli effetti visivi.

 

Conosciuto dalla community per le sue reinterpretazioni cupe e cinematografiche dei momenti più iconici del franchise – che quest’anno celebra i suoi 40 anni anche in Italia – Fioretti fonde con maestria elementi della serie animata, dei videogiochi e dei film live-action.
Dopo aver contribuito agli effetti speciali del fan film Ghostbusters Italia, siamo orgogliosi di aver avuto Fabrizio tra i nostri e felicissimi di sapere che nel 2022 è entrato nel team DNEG Vancouver per lavorare su Ghostbusters: Afterlife. Un traguardo importante, che ha coronato il sogno coltivato fin da adolescente: lavorare nel cinema e contribuire alla saga che più lo ha ispirato.

 

Già nel 2010, la community di Ghostbusters impazzì per un suo progetto personale: una spettacolare reinterpretazione in CGI dei quattro Ghostbusters, immaginati come protagonisti di una serie animata in stile cartoon. A raccontarlo è lo stesso Fabrizio:

 

 “I Ghostbusters sono sempre stati un’ossessione per me!
Sono sempre stato innamorato dei loro oggetti di scena e ho sempre sognato di possedere uno zaino protonico… poi, un paio di anni fa, ho iniziato a costruirlo… in 3D!
Poi mi sono detto… ‘Sai cosa? Voglio vederli in computer grafica (CG) in uno stile cartoon come farebbero Sony Pictures Animation o Pixar…’. Certo, non a quel livello… ma ci ho lavorato sodo e dopo un anno e diverse notti insonni, ecco la versione CGI dei ‘ragazzi in grigio’!”
In un’intervista rilasciata nel 2012 su Ghostbusters Mania, raccontava con entusiasmo l’origine di questa passione, nata da bambino dopo aver visto il film al cinema con i genitori, e descriveva Ghostbusters come un capolavoro che mescola ironia, fantascienza, horror, catastrofe, amore e commedia.

 

“Ricordo ancora il giorno in cui i miei genitori mi portarono a vedere il film. Ero piccolissimo! Col senno di poi forse non era proprio adatto ai bambini… ma chi se ne importa! Da quel momento ho sempre avuto una grande passione per i Ghostbusters. Il film è un capolavoro sotto ogni aspetto: c’è tutto – ironia, fantascienza, horror, catastrofe, amore, commedia…”
Il suo percorso, però, non si è mai fermato. Da luglio 2023, Fioretti ha avviato un progetto personale continuo che porta avanti nel tempo libero: una serie di illustrazioni che rende omaggio all’intero universo dei Ghostbusters e alla sua community.

 

“Voglio esplorare tutti gli elementi che ho sempre desiderato vedere in un sequel: giochi, cartoni, fumetti, videogame… e sto inserendo una marea di Easter egg! Ogni mese condivido una nuova immagine con i fan: un tributo, un invito a divertirsi e immaginare insieme.”
Nel nuovo capitolo della sua collezione, Fioretti rivisita due tra gli episodi più iconici di The Real Ghostbusters. Dopo aver già dato nuova vita a momenti come la resurrezione di Samhain e l’inquietante “Doomsday Door” dall’episodio Knock, Knock, questa volta si concentra su Citizen Ghost, dove il team affronta le proprie controparti spettrali. La novità? I Ghostbusters Spettrali vengono completamente reimmaginati con le fattezze e lo stile dei personaggi cinematografici, regalando ai fan una visione intensa e fotorealistica di ciò che queste entità ectoplasmatiche potrebbero apparire nel mondo reale.
CREDIT: Fabrizio Fioretti

 

Ma non è l’unico richiamo alle “deep cut” animate. L’artista ha anche condiviso un nuovo artwork ispirato a Beneath These Streets, con una versione ancora più cupa e imponente del leggendario “Pillar of New York”.

 

 

Queste opere si aggiungono a una collezione in continua espansione che unisce armoniosamente l’universo animato e quello cinematografico dei Ghostbusters. Tra i lavori precedenti ricordiamo la caserma dei pompieri in versione fotorealistica, l’introduzione dell’Ecto-1X e una sorprendente rivisitazione dell’Ecto-Garbage Truck vista nel crossover con gli Extreme Ghostbusters nell’episodio Back in the Saddle.

 

 

Orgoglio Italiano

 

Per noi di Ghostbusters Italia, Fabrizio è motivo di profondo orgoglio.
Ha dimostrato che la passione, se nutrita con impegno e talento, può abbattere ogni confine — portando un fan italiano dalla costruzione di un proton pack in 3D fino al set di Ghostbusters: Afterlife.
La sua storia è un esempio luminoso per tutta la community: un richiamo a credere nei propri sogni, a restare creativi, e a non smettere mai di guardare il mondo con meraviglia… proprio come fanno i veri Ghostbusters.

 

Grazie Fabrizio, continua a farci sognare.

 

Per seguire da vicino il lavoro di Fabrizio Fioretti, visitate le sue pagine su ArtStation e Instagrame restate sintonizzati su Ghostbusters Italia per nuovi contenuti esclusivi!