Ghostbusters 3 “La macchina è partita”

Stefano Paganini (nella foto) Sony Pictures Home Entertainment PM Catalogue, Animation and TV series, durante il Ghostbusters Day 2010 a Roma il 9 ottobre 2010 ha comunicato a tutti i fans presenti:

“Ho parlato di questa serata* con la mia capa a Los Angeles. Mi ha dato il permesso di anticiparvi che il copione di Ghostbusters 3 è stato approvato quindi la macchina è partita!”
*(Ghostbusters Day 2010 Roma, 9 ottobre 2010)

“I spoke about this night* with my boss from Los Angeles. She allowed me to let you know that the script of Ghostbusters 3 has been approved so the engine has been turned on!”
*(Ghostbusters Day Rome, october 9 2010)

Che notizia ragazzi!!!

GBDay 2010: Rispondi Ray! è il mitico Sergio Di Giulio

Ghostbusters Italia ha consegnato l’invito al grande Sergio Di Giulio l’unica e mitica voce del dott. Raymond Stantz, interpretato da Dan Aykroyd. Sergio Di Giulio sarà presente al Ghostbusters Day del 9 ottobre 2010.

La sua carriera è ricca di lavori come ricordiamo brevemente in questa biografia realizzata da Grandra, Leela e MarcoLowhand.

SERGIO DI GIULIO
Nato a Milano il 4 aprile 1945, è attore, doppiatore, direttore del doppiaggio e dialoghista. Ha studiato presso la scuola di recitazione “Alessandro Fersen” e fino al 1994 ha lavorato in esclusiva per la società di doppiaggio CVD. Attore di teatro, nel 1968 debuttò con lo spettacolo “L’estasi e il sangue” per la regia di Andrea Camilleri; in seguito, rimase per tre anni al Teatro Stabile di Roma, sotto la direzione di Franco Enriquez. Ha lavorato con Carlo Dapporto e Giorgio Albertazzi e recitato in famosi teatri romani quali il Teatro dell’Orologio e il Teatro Manzoni; ha inoltre recitato nella tragedia “Edipo Re” al Teatro Greco di Siracusa. Attivo al cinema, in televisione e alla radio, nel mondo del doppiaggio è la voce di James Belushi, William H. Macy e Steve Buscemi in numerosi film. Ha prestato la voce al personaggio del dott. Raymond Stantz, interpretato da Dan Aykroyd, nei film “Ghostbusters” (1984) e “Ghostbusters II” (1989), nella serie televisiva a cartoni animati “The Real Ghostbusters” (7 stagioni dal 1986 al 1991), in “Casper” (1995) e nel videogioco “Ghostbusters – The Videogame” (2009). Ha doppiato Dan Aykroyd anche nel film “Ai confini della realtà – Il film” (1983), nel segmento diretto da John Landis, e nella serie televisiva “P.S.I. Factor” (1998). Ha doppiato inoltre un altro attore di “Ghostbusters”, Bill Murray, nei film “Speaking of Sex” (2001) e “Osmosis Jones” (2001).

GBDay 2010 – Aperte le iscrizioni

Ghostbusters Italia , l’unico fans club italiano, ha organizzato con il patrocinio della Sony il sogno di tutti i fans italiani del film Ghostbusters: incontrare i doppiatori.

Un modo per stare insieme e condividere la passione per il film che da 26 anni coinvolge i fans di tutto il mondo.
Questo GBDay vuole sottolineare l’importanza del doppiaggio in Italia, omaggiando i grandi attori che hanno caratterizzato in modo spettacolare la saga di GB.Continue reading

Fans: Manuale del cacciatore di fantasmi – Salani, 1988

La nostra cara Leela T. ha trovato uno spettacolare manuale sui “Cacciatori di fantasmi” della casa editrice Salani. “Uscito per la prima volta nel 1988, la pubblicazione del MANUALE dimostra la grande influenza che il film Ghostbusters ebbe sull’immaginario collettivo, in particolare quello dei ragazzini.”
Che cos’è il MANUALE DEL CACCIATORE DI FANTASMI?
Il MANUALE è il libro che tutti sognavamo da piccoli. E’ una guida indispensabile per ogni ragazzino aspirante acchiappafantasmi: sono elencati tutti i tipi di fantasmi possibili, i luoghi in cui scovarli, le tecniche per scacciarli, ma anche le leggende che li riguardano, i racconti degli autori più noti e una mappa dei fantasmi più famosi d’Italia. E’ quindi un libro completo, che offre una panoramica a 360° nell’ambito della “fantasmologia”.
Perché è importante nel panorama GB italiano?
Uscito per la prima volta nel 1988, la pubblicazione del MANUALE dimostra la grande influenza che il film Ghostbusters ebbe sull’immaginario collettivo, in particolare quello dei ragazzini. Basta vedere la copertina per capire come l’ispirazione sia infatti il film del 1984 e non un’idea generale di “caccia ai fantasmi”. L’attenzione all’argomento da parte di un editore e due autrici molto importanti nel settore è indicazione del peso che anche da noi ebbe il “fenomeno Ghostbusters”: non si tratta infatti di una traduzione ma di un testo interamente ideato in Italia.