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Tre Fantasmi, Nessuna Traccia: Il Caso Insoluto del Merch Ghostbusters!

Tre Fantasmi, Nessuna Traccia: Il Caso Insoluto del Merch Ghostbusters!

Tra le pieghe più oscure del merchandise legato a The Real Ghostbusters, tra improbabili ventilatori da soffitto e kit da barba per bambini* esistono tre piccoli giocattoli in gomma, tanto ufficiali quanto misteriosi. Raffigurano Slimer e altri due fantasmi dall’aria più punk possibile.

Che facce da teppisti!

Il trio è formato da figure di piccole dimensioni (circa 5cm di altezza), realizzati in gomma flessibile e marchiati Columbia Pictures: quindi prodotti con licenza ufficiale. Per dimensione e “spirito” (perdonate il gioco di parole) si avvicinano molto ai ben più noti companion ghosts, i fantasmini di plastica trasparente che Kenner abbinava ad ogni personaggio nella linea The Real Ghostbusters. In questo caso però i personaggi sono impreziositi da dettagli dipinti, che rendono le figure ben dettagliate nonostante la forma piuttosto primitiva.

 

 

 

Slimer in particolare condivide lo stesso “sculpt” (cioè la stessa scultura o, ad oggi, il modello tridimensionale usato per creare la forma del personaggio) del noto pencil topper, ma in versione piena, priva dell’incastro per la matita, come possiamo notare in queste immagini:

 

Il misterioso Slimer (a sinistra) confrontato con il già conosciuto “pencil topper” (a destra)

Gli altri due fantasmi invece non trovano altri corrispettivi in nessuna linea action figure o gadget più conosciuti. Mentre per il famoso vapore a erranza verdastro le apparizioni giocattolose non mancano, questi ultimi due spettri si trovano spesso disegnati su poster, zaini e altri prodotti ma non erano mai stati realizzati prima in forma di giocattolo vero e proprio

Qualche apparizione dei nostri spettri

 

Tra le tante apparizioni segnaliamo la loro presenza (o per lo meno quella di fantasmi molto simili) nel episodio pilota mai trasmesso di The Real Ghostbusters al minuto 2:42 :

Caricaaaa!

A oggi, nessuno conosce con certezza l’origine di questi pezzi. Non sono state trovate immagini di confezioni , né riferimenti nei cataloghi ufficiali Kenner o promozionali dell’epoca. La teoria più accreditata è che fossero gomme da cancellare, forse distribuite in Italia o in altri paesi europei, ma senza alcuna conferma concreta. Anche i collezionisti americani più esperti si trovano di fronte a un vero mistero per il momento. 

Si ipotizza infine la presenza di una quarta figura all’interno del “set” (collezione completa), rappresentante Stay Puft. Potete vederlo nelle foto dell’amico Bobby_80s, uno dei più grandi collezionisti al mondo di materiale Ghostbusters:

Bobby ha confermato che anche lo Stay Puft della sua collezione proveniva dall’Italia, è di materiale simile agli altri e porta le stesse informazioni di copyright.

In  collaborazione con gli amici di UK Minifigure Collectors abbiamo  trasformato le poche informazioni in nostro possesso in un video, dove potete vedere gli spettri in tutto il loro ectoplasmico splendore:

 

Oggetti autentici, ma senza documentazione. Un piccolo enigma per appassionati, archeologi del pop e cacciatori di fantasmi… Vintage!

 

 

 

 

*Si, sul serio!

Una sorpresa dall’Italia per Ghostbusters News!

Il nostro grande amico Jason di Ghostbusters News riceve i gadget della GHOST WEEK 2025!

Siamo tornati con un nuovo episodio dedicato alla fan mail, e oggi apriamo un pacco speciale arrivato direttamente dall’Italia!

Il mittente è Massimo Piana, conosciuto nella community come GBMax, presidente dell’Associazione Culturale Ghostbusters Italia. All’interno abbiamo trovato gadget e materiali esclusivi dedicati alla Ghost Week 2025, l’iniziativa dei fan che ha accompagnato i festeggiamenti del Ghostbusters Day lo scorso mese.

Un bellissimo esempio di passione e creatività da parte della community italiana, che continua a distinguersi per entusiasmo e impegno.

Grazie Massimo e a tutti voi che ci supportate ogni giorno!

Grazie Jason per le notizie di Ghostbusters News e il tuo meraviglioso entusiasmo e professionalità, le soprese non finiscono qui. Siamo sempre pronti a credere in Te!

Un anno di attività (Giugno 2024 – Giugno 2025)

Con l’avvicinarsi del Ghostbusters Day dell’8 giugno, vogliamo celebrare e ripercorrere un anno di straordinarie attività, eventi e iniziative che hanno visto la partecipazione e l’entusiasmo dei nostri Soci. Questo articolo raccoglie le foto e i momenti più significativi pubblicati sulle pagine Facebook dell’Associazione e dei Distaccamenti, offrendo una panoramica completa e in costante aggiornamento del nostro impegno e delle nostre attività.

🔍 Le foto sono cliccabili per ingrandirle.
📩 Se vuoi inviare anche tu le tue foto, scrivi a: associazione@gbitalia.it

📸 Nota: Le foto incluse provengono esclusivamente dagli scatti condivisi sulle pagine Facebook ufficiali dell’Associazione e dei suoi Distaccamenti, garantendo così una rappresentazione fedele e inclusiva delle nostre attività. Invitiamo tutti i Soci a continuare a partecipare attivamente e a condividere i loro momenti, contribuendo a rendere sempre più ricco e coinvolgente il nostro percorso associativo. Questo articolo sarà aggiornato con le foto degli eventi fino al 30 giugno 2025, così da includere anche le locandine degli eventi previsti alla fine del mese.

Intervista esclusiva ad Edoardo Stoppacciaro

Siamo onorati di intervistare Edoardo Stoppacciaro, attore, doppiatore, scrittore di talento, nonché grande amico e Socio dell’Associazione Culturale Ghostbusters Italia. Condivide la sua passione attivamente nel settore Voice Busters” e collaborando in molte altre attività editoriali e associative. Fan appassionato della saga, Edoardo ha realizzato REAL! – A Ghostbusters Tale, un fan film che è una vera dichiarazione d’amore per il mondo degli Acchiappafantasmi. In questa intervista ci racconta sogni, sfide e il profondo legame con la nostra Associazione. Preparatevi a scoprire il lato più autentico e umano di un vero Acchiappafantasmi!

CREDIT: EDOARDO SPOPPACCIARO

Edoardo, sei un attore e doppiatore di talento, ma anche un grande fan di Ghostbusters. Quando è nata la tua passione per questo franchise e cosa significa per te?

La passione è nata insieme alla mia scoperta dell’esistenza del doppiaggio. Essendo nato nel 1985, ho “incontrato” per la prima volta gli Acchiappafantasmi nella loro forma animata, con la serie “The Real Ghostbusters”. Quelle avventure coloratissime, folli, irresistibilmente divertenti, hanno saputo da subito stregarmi e hanno insegnato a me, un bimbo timido e grassottello, che esistevano molti modi per affrontare la paura. Uno di questi era la conoscenza: hai paura di qualcosa? Studiala! Conoscila e impara a sconfiggerla. Un altro era l’ironia: con un pizzico d’incoscienza e dei buoni amici al proprio fianco, si può sempre trovare la forza di riderle in faccia, alla paura. E se impari a riderne, l’80% di ciò che ti terrorizza diventa subito più piccolo. Questo mi ha fatto istantaneamente innamorare dei Ghostbusters. Poi, anni dopo, ho scoperto che quei miei eroi dei cartoni animati avevano anche una loro versione in live action (come diremmo oggi), e in quella loro versione in carne e ossa, io ero in grado di riconoscerli nonostante il loro aspetto fosse così diverso dalle controparti animate, proprio grazie alle voci. Perché in Italia (e solo in Italia) i doppiatori del cartone animato erano gli stessi del film. Così mi innamorai anche di quella strana “magia delle voci” che mi permetteva di riconoscere l’anima dei miei personaggi preferiti. La passione per i Ghostbusters ha guidato più o meno consapevolmente la maggior parte delle mie scelte umane, artistiche e professionali. È amore per l’avventura, per l’ignoto, una costante ricerca dell’elemento immaginifico nascosto anche negli angoli più grigi della nostra realtà quotidiana.

CREDIT: EDOARDO SPOPPACCIARO

Oltre a essere un fan, hai realizzato un fan film intitolato “REAL! A Ghostbusters Tale”. Puoi raccontarci com’è nata l’idea e cosa ti ha spinto a realizzarlo?

L’idea è nata proprio quando ho scoperto che i “miei” Ghostbusters dei cartoni animati esistevano anche nel mondo reale. A quel punto, volevo – anzi, DOVEVO – diventare un Ghostbuster anch’io, e fin da bambino ho sognato di raccontare la mia storia di Acchiappafantasmi. Il sogno, ovviamente, si è presto scontrato con la grigia realtà di cui sopra, ed è rimasto semplicemente un sogno di bambino per decenni. Almeno finché, per il mio trentesimo compleanno, la mia fidanzata Sara (che adesso è mia moglie) mi regalò la replica di uno zaino protonico. A quel punto il sogno è esploso di nuovo in tutta la sua forza. Ho scritto un soggetto in pochi giorni, e in un paio di mesi ho buttato giù la prima bozza di sceneggiatura. L’idea era di girare una piccola cosa amatoriale tra amici (facendo l’attore, le conoscenze per mettere insieme il cast non mi mancavano). Un gioco, qualcosa da fare a tempo perso. E ci siamo ritrovati quattro anni dopo a girare un lungometraggio di un’ora e mezza con una troupe di quaranta persone e quasi altrettanti artisti di effetti visivi tra Roma, Milano e Vancouver.

CREDIT: MARCO TUDINI

 

Girare un fan film è sempre una grande sfida. Quali sono state le maggiori difficoltà che hai incontrato nella realizzazione di “REAL!”?

La prima difficoltà è stata dare alla nostra storia una forma che rispettasse la poetica degli originali, l’aria scanzonata, la voglia di non prendersi sul serio, ma anche tutte quelle tematiche più profonde che, soprattutto nel primo film, restavano sottese alla confezione di commedia perfetta: l’amicizia, l’abnegazione, il coraggio, il sacrificio. Poi, ovviamente, un’altra enorme difficoltà è stata tutta la parte relativa agli effetti visivi. Il nostro budget era a dir poco irrisorio per un film del genere, e molto spesso, quando contattavamo artisti anche sinceramente interessati al nostro progetto, poi quegli stessi artisti si trovavano di fatto impossibilitati a rispettare le scadenza perché erano al lavoro su progetti più grandi. Non ne saremmo mai usciti se non fosse stato per il lavoro indefesso del nostro supervisore agli effetti visivi Marco Tudini e per il magistrale coordinamento di Valerio Albasini Di Giorgio, co-sceneggiatore e VFX producer, nonché egli stesso Acchiappafantasmi di primissimo ordine. Molte volte abbiamo pensato di dover abbandonare tutto, ma puntualmente è arrivato qualche “aiuto dal cielo”, coincidenze molto particolari sempre in concomitanza di strane circostanze (il tema di Ray Parker Jr. che parte in filodiffusione al supermercato, un tizio in metro con un’enorme scritta “GHOSTBUSTERS” sui pantaloni della tuta, il logo “No-Ghost” sulla fiancata di un’auto incrociata per caso in tangenziale…). Accadevano queste cose, e al massimo in 24 ore il problema insormontabile si risolveva da solo. Ci piace dire che sono state delle strizzate d’occhio che il nostro amato Harold Ramis (alla cui memoria il film è dedicato) ci lanciava dall’alto per farci capire che, tutto sommato, la nostra banda di squinternati si era guadagnata la sua simpatia.

 

Nel tuo fan film hai voluto mantenere lo spirito originale di Ghostbusters o hai introdotto elementi personali e innovativi?

Lo spirito di Ghostbusters è tutto ciò che ci ha fatto venire voglia di raccontare una nostra storia. Per questo motivo, mantenerlo era uno dei nostri intenti principali. Ma che cos’era “Ghostbusters” ai suoi tempi? Era qualcosa di totalmente nuovo, un esperimento cinematografico senza precedenti. Per questo motivo, tentare di fare una copia carbone dell’originale sarebbe stato non solo impossibile, ma un vero e proprio tradimento di quello spirito che ci proponevamo di rispettare. Per questo motivo abbiamo voluto introdurre qualche nuovo concetto, come la presenza di fantasmi “buoni” (quando girammo “REAL!”, “Ghostbusters: Legacy” non era neanche lontanamente in programma). Anche spostare l’azione da New York a Roma ha imposto qualche adattamento. Per esempio, ambientando il nostro film in una città che ha millenni di storia alle spalle, sarebbe stato impossibile non attingere almeno in parte a tutto quel panorama mitico, esoterico e sovrannaturale che da sempre ammanta l’Urbe. Siamo partiti dalla Porta Alchemica di piazza Vittorio Emanuele, uno dei monumenti più misteriosi e suggestivi di Roma, e da lì abbiamo ricamato l’intera vicenda.

 

Ghostbusters Italia è una realtà molto attiva nella promozione della saga e nella realizzazione di eventi. Come è nata la tua collaborazione con l’associazione e cosa significa per te farne parte?

Mi sono affacciato al forum di Ghostbusters Italia nel 2013, quando avevo appena ricevuto il mio zaino protonico. Avevo voglia di condividere quella gioia immensa con persone che potessero capirla, e ho trovato amicizia, supporto, entusiasmo per quel mio percorso appena iniziato nel fandom. Ho ricevuto consigli e ho scoperto aspetti del mondo Ghostbusters dei quali non sapevo nulla. Oggi Ghostbusters Italia è una delle realtà più conosciute e stimate nella comunità internazionale di Ghostbusters, e posso dirmi onorato di farne parte. L’Associazione tutta (in particolare nella persona del presidente, GB Max – Massimo Piana) mi è stata accanto per tutta la lavorazione di “REAL! – A Ghostbusters Tale”. Ho avuto un supporto incessante, morale, emotivo ma anche pratico. Per me, poter indossare la divisa e lo zaino con quelli che negli anni sono diventati miei amici fraterni, è un’emozione che non accenna ad attenuarsi. Significa aver sempre voglia di incrociare i flussi, di arrivare per salvare il mondo. E questo è vero soprattutto quando abbiamo l’occasione di partecipare a eventi benefici.

CREDIT: GHOSTBUSTERS ITALIA

 

Hai avuto esperienze o aneddoti particolari legati al mondo di Ghostbusters, magari con altri fan o con personaggi legati al franchise?

In questi anni, soprattutto da quando è uscito “REAL!”, ne sono successe di cose. Durante la lavorazione, ad esempio, ho avuto la possibilità e l’onore di coinvolgere nel film alcune delle voci originali dei Ghostbusters: Mario Cordova (Egon), Cristiana Lionello (Janine), Melina Martello (Dana) e il compianto Sergio Di Giulio (Ray, la cui voce inconfondibile apre il nostro film). “REAL!” È poi stato anche un “ponte” per entrare in contatto con altri fan in tutto il mondo: abbiamo ricevuto messaggi di apprezzamento da diverse comunità di Ghostbusters, e alcune di queste hanno anche fatto parte del nostro film in una sequenza pensata proprio per omaggiare il fandom. Ma l’esperienza più assurda è stata poter regalare due copie del nostro film a Gil Kenan in occasione dell’anteprima di “Ghostbusters: Legacy” all’Auditorium della Conciliazione. Lui si dimostrò molto incuriosito dal progetto e sinceramente colpito dalla locandina creata dal nostro meraviglioso Marco Tudini.

 

Se potessi doppiare uno dei personaggi iconici di Ghostbusters in un nuovo progetto ufficiale, chi sceglieresti e perché?

Le voci storiche degli Acchiappafantasmi restano intoccabili, per me, ma in un recente ridoppiaggio di alcuni episodi della serie animata (e poi anche in una delle due scene post-credit di “Ghostbusters: Legacy”) ho avuto l’onore di doppiare Egon. Ecco, se dovessi scegliere, direi proprio lui. Oltre al mio amore per Harold Ramis che lo ha creato, è il personaggio che a parer mio meglio incarna lo spirito dell’acchiappafantasmi: una superficie analitica e apparentemente algida, dietro la quale si nascondono una totale follia e uno sprezzo del pericolo assolutamente eroico. Entrambi aspetti che sono stati splendidamente valorizzati proprio in “Ghostbusters: Legacy”.

CREDIT: GHOST CORPS

 

Nel mondo del doppiaggio hai dato voce a tanti personaggi, ma c’è qualcosa del modo di recitare degli attori originali di Ghostbusters che ti ispira nel tuo lavoro?

Beh, come ho detto, l’ispirazione è stata l’intero doppiaggio dei film originali. Sono stati doppiati negli anni in cui l’arte del doppiaggio era all’apice, secondo me. E gli attori e le attrici che hanno prestato la voce ai personaggi erano tra i più straordinari interpreti di quegli anni. Perciò sì, quei suoni, quelle intenzioni, quella verità, sono sempre una forte ispirazione quando sono al leggio.

CREDIT: GHOSTBUSTERS ITALIA

 

Ghostbusters continua ad affascinare generazioni di fan. Secondo te, qual è il segreto del suo successo dopo quasi 40 anni?

Il segreto è la stratificazione. Ghostbusters si presenta come un film divertente, dal ritmo incalzante, con sequenze che non disdegnano di sconfinare nell’horror e con effetti speciali che sono invecchiati molto bene. Tutto questo lo dota di una confezione estremamente fruibile. Vendibile, potremmo anche dire. Ma all’interno di quella confezione, che cosa c’è? C’è un racconto di amicizia, c’è la rivalsa di un gruppo di emarginati che alla fine salvano il mondo, c’è il coraggio di compiere l’estremo sacrificio semplicemente perché è la cosa giusta da fare. Ci sono i “buoni” che scelgono consapevolmente di compiere il bene, e c’è il “Cattivo” che invece priva le sue vittime del libero arbitrio possedendole e obbligandole a compiere il male per suo conto. E questi sono temi universali che troviamo dall’Iliade al Signore degli Anelli passando per l’Orlando Furioso e i Promessi Sposi. Sono temi che erano veri ottomila anni fa, che sono veri oggi e che saranno ancora veri tra altri diecimila anni.

CREDIT: LIVIA PALONE

 

Dopo “REAL!”, hai in mente altri progetti legati a Ghostbusters o al mondo del cinema e del doppiaggio? Possiamo aspettarci nuove sorprese?

In molti ci hanno chiesto di realizzare un sequel di “REAL!”, ma lo sforzo produttivo che sostenemmo all’epoca sarebbe impensabile da affrontare una seconda volta. Resta però la voglia di raccontare storie legate all’universo dei Ghostbusters. Per questo motivo, lo scorso anno, abbiamo prodotto quattro cortometraggi che trovate sul nostro canale YouTube: “Piani di esistenza”, “Siamo Acchiappafantasmi”, “Paranormal Explorers” e “Brivido Mortale”. Tutti insieme compongono un’unica storia che riflette su che cosa significhi davvero essere Acchiappafantasmi, e che collega le avventure di Ludovico, Davide e Simone (i protagonisti di “REAL!”) Agli avvenimenti di “Ghostbusters: Legacy” e di “Ghostbusters: Minaccia Glaciale”. I cortometraggi sono stati un progetto legato a doppio filo con Ghostbusters Italia e col Distaccamento Roma, dal momento che l’intera realizzazione di riprese, costumi e props è stata curata dai soci Emanuele Costa, Niccolò Poltronieri, Massimiliano Iemma e Simona De Lorenzi, e che quasi tutto il cast è socio di Ghostbusters Italia.

In futuro non ci dispiacerebbe tornare a indossare gli zaini protonici, ma per farlo dobbiamo trovare una storia che meriti di essere raccontata. Per quanto riguarda il doppiaggio, nel mio ambiente sanno tutti quanto questo franchise sia importante per me. Quindi, se per i prossimi progetti in arrivo (serie animate, film e chi più ne ha più ne metta) qualche direttore o direttrice di doppiaggio dovesse aver bisogno di un doppiatore appassionato che più appassionato non si può… E chi chiamerai?

Grazie di cuore a Edoardo Stoppacciaro per aver condiviso con noi non solo la sua esperienza, ma anche la sua passione, la sua dedizione e il suo spirito da vero Acchiappafantasmi. La tua storia è una fonte di ispirazione per tutti noi, un motivo di orgoglio per l’Associazione Culturale Ghostbusters Italia e per l’intera comunità internazionale di Ghostbusters.

 

“REAL! A Ghostbusters Tale” sarà incluso nella maratona internazionale dei fan film dedicata all’universo degli Acchiappafantasmi, prevista per l’8 giugno, in occasione del Ghostbusters Day: un evento celebrativo realizzato da Mike Sopronyi di The Real Ohio Ghostbustersche coinvolgerà fan da tutto il mondo.

E non può mancare la GHOST WEEK INTERNATIONAL – 5ª edizione: Dal 2 all’8 giugno festeggiamo! Una settimana interamente dedicata al mondo degli Acchiappafantasmi!
📰 Media Partner ufficiale: GhostbustersNews.com. Stay tuned…


Restate connessi, seguiteci, e ricordate: “We’re ready to believe you!

Fabrizio Fioretti: artista italiano che reimmagina Ghostbusters!

Negli ultimi anni abbiamo seguito con entusiasmo la serie Artworks Inspired by the Ghostbusters Universe, un progetto artistico fan-made firmato da Fabrizio Fioretti, artista italiano che ha saputo trasformare la sua passione in una vera e propria professione nel mondo degli effetti visivi.

 

Conosciuto dalla community per le sue reinterpretazioni cupe e cinematografiche dei momenti più iconici del franchise – che quest’anno celebra i suoi 40 anni anche in Italia – Fioretti fonde con maestria elementi della serie animata, dei videogiochi e dei film live-action.
Dopo aver contribuito agli effetti speciali del fan film Ghostbusters Italia, siamo orgogliosi di aver avuto Fabrizio tra i nostri e felicissimi di sapere che nel 2022 è entrato nel team DNEG Vancouver per lavorare su Ghostbusters: Afterlife. Un traguardo importante, che ha coronato il sogno coltivato fin da adolescente: lavorare nel cinema e contribuire alla saga che più lo ha ispirato.

 

Già nel 2010, la community di Ghostbusters impazzì per un suo progetto personale: una spettacolare reinterpretazione in CGI dei quattro Ghostbusters, immaginati come protagonisti di una serie animata in stile cartoon. A raccontarlo è lo stesso Fabrizio:

 

 “I Ghostbusters sono sempre stati un’ossessione per me!
Sono sempre stato innamorato dei loro oggetti di scena e ho sempre sognato di possedere uno zaino protonico… poi, un paio di anni fa, ho iniziato a costruirlo… in 3D!
Poi mi sono detto… ‘Sai cosa? Voglio vederli in computer grafica (CG) in uno stile cartoon come farebbero Sony Pictures Animation o Pixar…’. Certo, non a quel livello… ma ci ho lavorato sodo e dopo un anno e diverse notti insonni, ecco la versione CGI dei ‘ragazzi in grigio’!”
In un’intervista rilasciata nel 2012 su Ghostbusters Mania, raccontava con entusiasmo l’origine di questa passione, nata da bambino dopo aver visto il film al cinema con i genitori, e descriveva Ghostbusters come un capolavoro che mescola ironia, fantascienza, horror, catastrofe, amore e commedia.

 

“Ricordo ancora il giorno in cui i miei genitori mi portarono a vedere il film. Ero piccolissimo! Col senno di poi forse non era proprio adatto ai bambini… ma chi se ne importa! Da quel momento ho sempre avuto una grande passione per i Ghostbusters. Il film è un capolavoro sotto ogni aspetto: c’è tutto – ironia, fantascienza, horror, catastrofe, amore, commedia…”
Il suo percorso, però, non si è mai fermato. Da luglio 2023, Fioretti ha avviato un progetto personale continuo che porta avanti nel tempo libero: una serie di illustrazioni che rende omaggio all’intero universo dei Ghostbusters e alla sua community.

 

“Voglio esplorare tutti gli elementi che ho sempre desiderato vedere in un sequel: giochi, cartoni, fumetti, videogame… e sto inserendo una marea di Easter egg! Ogni mese condivido una nuova immagine con i fan: un tributo, un invito a divertirsi e immaginare insieme.”
Nel nuovo capitolo della sua collezione, Fioretti rivisita due tra gli episodi più iconici di The Real Ghostbusters. Dopo aver già dato nuova vita a momenti come la resurrezione di Samhain e l’inquietante “Doomsday Door” dall’episodio Knock, Knock, questa volta si concentra su Citizen Ghost, dove il team affronta le proprie controparti spettrali. La novità? I Ghostbusters Spettrali vengono completamente reimmaginati con le fattezze e lo stile dei personaggi cinematografici, regalando ai fan una visione intensa e fotorealistica di ciò che queste entità ectoplasmatiche potrebbero apparire nel mondo reale.
CREDIT: Fabrizio Fioretti

 

Ma non è l’unico richiamo alle “deep cut” animate. L’artista ha anche condiviso un nuovo artwork ispirato a Beneath These Streets, con una versione ancora più cupa e imponente del leggendario “Pillar of New York”.

 

 

Queste opere si aggiungono a una collezione in continua espansione che unisce armoniosamente l’universo animato e quello cinematografico dei Ghostbusters. Tra i lavori precedenti ricordiamo la caserma dei pompieri in versione fotorealistica, l’introduzione dell’Ecto-1X e una sorprendente rivisitazione dell’Ecto-Garbage Truck vista nel crossover con gli Extreme Ghostbusters nell’episodio Back in the Saddle.

 

 

Orgoglio Italiano

 

Per noi di Ghostbusters Italia, Fabrizio è motivo di profondo orgoglio.
Ha dimostrato che la passione, se nutrita con impegno e talento, può abbattere ogni confine — portando un fan italiano dalla costruzione di un proton pack in 3D fino al set di Ghostbusters: Afterlife.
La sua storia è un esempio luminoso per tutta la community: un richiamo a credere nei propri sogni, a restare creativi, e a non smettere mai di guardare il mondo con meraviglia… proprio come fanno i veri Ghostbusters.

 

Grazie Fabrizio, continua a farci sognare.

 

Per seguire da vicino il lavoro di Fabrizio Fioretti, visitate le sue pagine su ArtStation e Instagrame restate sintonizzati su Ghostbusters Italia per nuovi contenuti esclusivi!

Intervista esclusiva: il videogioco Ghostbusters Enea

Dopo la pubblicazione sui canali social del Distaccamento Enea e dell’Associazione Culturale Ghostbusters Italia, e l’articolo dedicato su GhostbustersNews.com, siamo felici di raccontare più da vicino un’iniziativa creativa nata all’interno della nostra associazione: Ghostbusters Enea – The Fan’s Videogame.

Abbiamo intervistato Daniele Cocchi, socio di Ghostbusters Italia e sviluppatore del gioco, per scoprire com’è nato il progetto. Un percorso tra passione, competenza e spirito di squadra. Venimmo, vedemmo e… lo giocammo!

Ciao Daniele, com’è nata la tua passione per Ghostbusters?

Da quando ne ho memoria sono sempre stato appassionato del mondo di Ghostbusters. Li ho conosciuti da piccolo col cartone animato The Real Ghostbusters poi scoprii che quel cartone era tratto da un film e vidi per primo Ghostbusters 2. Mi colpirono da subito i vari gadget fantascientifici e quel misto di horror e comicità che fece scoppiare una scintilla in me per non parlare del design dei fantasmi… WOW!!!

Da dove nasce l’idea di creare un videogioco fanmade, e perché proprio ora?

Sono un grande amante del videogioco del 2009, ne ho tutte le versioni e lo avrò completato decine se non centinaia di volte. Da allora ho recuperato e giocato ogni gioco di Ghostbusters compresi molti titoli fanmade. L’idea di creare un videogioco “in casa” è nata dalla passione che ho per lo sviluppo e programmazione di software di intrattenimento unita ai vari anni di studio nel settore delle opere multimediali interattive e alla scelta di creare un prodotto proprio del Distaccamento Enea, di cui faccio parte, con l’intento poi di portarlo ai vari eventi e intrattenere chiunque volesse provarlo.

Qual è stata la sfida più grande nello sviluppo finora?

Questo lavoro ti porta a avere idee e decidere di apportare modifiche quotidianamente al progetto. Questo significa che molte implementazioni richiedono varie ore di studio e sperimentazione. La meccanica che al momento ha occupato più tempo e fatica è quella del flusso protonico che permette di agganciare il fantasma e portarlo in trappola. Le prime versioni del gioco permettevano solo di sparare un proiettile al fantasma. Non nascondo che questa meccanica, nonostante vari progressi, è ancora in lavorazione.

Quanto tempo dedichi al progetto e chi ti sta aiutando?

Sono una persona che quando ha un’idea ci si butta totalmente senza badare all’orologio, questo mi porta a occupare intere giornate lavorative sul progetto. Talvolta con grandi e molteplici progressi in un giorno e talvolta invece passando giorni senza aggiungere una singola linea di codice.

Che visione hai per il futuro del gioco? Lo immagini come un episodio singolo o un progetto più ampio?

L’idea del progetto nacque come un semplice giochino da portare in fiera e far giocare in massimo 5 minuti ogni persona. Invece ogni giorno sembra espandersi di idee e meccaniche, il che mi ha portato a ideare un piano di espansione che vedrà il gioco ingrandirsi sempre di più con nuovi nemici, meccaniche, mappe etc. Quindi non episodi singoli ma bensì aggiornamenti gratuiti.

In che modo Ghostbusters Italia può supportarti concretamente?

Potrei rispondere semplicemente con “Credere nel progetto”. Questo è un progetto senza scopo di lucro creato da un fan per i fan e già il supporto che ho visto dal giorno del rilascio del primo trailer mi ha dato una grande carica. Tra le altre cose sto anche valutando l’idea di inserire, nella versione italiana, varie voci di soci sparsi nella penisola. Chiunque sia interessato a prestare la propria voce (o conoscenza di programmazione in Unreal Engine) si senta libero di contattarmi.

Cosa diresti a un altro socio che volesse avviare un progetto creativo all’interno dell’associazione?

Ad un collega con lo stesso desiderio di cimentarsi in un progetto creativo direi di iniziare in piccolo pianificando per bene tutto su carta lasciandosi spazio per crescere e soprattutto chiedere ai colleghi dell’associazione se fossero interessati a partecipare e collaborare per dividersi i compiti. In fine come dice il detto “l’unione fa la forza”. Per il gioco Ghostbusters Enea The Fan’s Videogame infatti ho ricevuto il supporto dei colleghi del mio distaccamento Alessio Sanità, Gianluca Lepore, Giuliano Cosimetti e Alberto Querini che insieme allo straordinario Dario Oppido (la voce italiana di Winston) prestano la loro voce all’interno del gioco e sono sempre disponibili in caso mi serva aiuto nel progetto.

Quali strumenti o supporti pensi possano aiutare progetti creativi come il tuo all’interno dell’associazione?

Bhe un supporto che fa sempre comodo da parte dell’associazione è senza dubbio la pubblicità sia sui social che in fiera e la possibilità di presentare/esporre il proprio progetto, nel mio caso il gioco, in uno spazio dedicato all’interno dei vari eventi.

Ti piacerebbe che questo progetto venisse presentato ufficialmente in eventi GBI o in fiere?

Il supporto da parte dell’associazione non è mai mancato ed è sempre stato molto gradito e importante. Anche in questo caso, si, ci farebbe molto piacere se una volta completato il gioco questo venisse presentato e reso disponibile nei vari eventi con una sua postazione apposita (basta poca roba, un pc con Windows di media fascia, mouse e tastiera o un joystick) per poter essere giocato dal pubblico. Al momento il gioco è pensato per essere provato agli eventi del Distaccamento Enea e ha due modalità: Gioco Libero dove puoi divertiti senza limiti di tempo e Gioco Normale dove il giocatore ha 5 minuti per acchiappare tutti i fantasmi. Questa modalità pensata per le fiere e la possibilità di far provare il gioco a tutti.

Ghostbusters Enea The Fan’s Videogame è sviluppato in Unreal Engine 5, il giocatore potrà guidare la mitica Ecto-1 per la mappa ispirata alla Summerville di Ghostbusters Legacy, cacciare e acchiappare fantasmi, riprodurre musiche del franchise durante la partita e trovare vari easter eggs sparsi per la mappa. Inoltre, una volta arrivato in città (si, c’è una città) potrà decidere di partecipare a missioni specifiche del tipo “Disinfesta l’Hotel” o “Raccogli tutta la melma nel Museo”. Devo ammettere che la mia meccanica preferita è quella di guidare la Ecto-1 e fare acrobazie nel circuito ad ostacoli (si, c’è una zona per divertirsi con la Ecto-1).

In breve questo gioco è partito dall’essere una semplice esperienza di pochi minuti da portare in fiera e invece ogni giorno che passa sembra diventare qualcosa di più. Trasformazione che sto amando poiché mi permette di creare il gioco sugli Acchiappafantasmi con cui ho sempre sognato divertirmi, spero che in futuro molti appassionati potranno divertircisi. Alla fine questo progetto è un gesto d’amore per un franchising e un’associazione che negli anni ammiro sempre di più. Quindi concludo ringraziando il Distaccamento Enea e il sito Ghostbusters Italia per questa opportunità e auguro ai lettori buon divertimento per quando potranno provare il gioco.

Venimmo, vedemmo e… lo giocammo!


Vuoi proporre un articolo o un post per i nostri social? Segnalacelo nel messaggio. Siamo pronti a credere in Te! Clicca QUI!

Auguri di Buone Feste!

Anche quest’anno, i Soci dell’Associazione Culturale Ghostbusters Italia hanno condiviso la loro energia, creatività e spirito natalizio, realizzando i loro video per festeggiare il Natale.

Un viaggio attraverso auguri speciali, sorrisi e tanta passione per il mondo di Ghostbusters. Perché essere un Ghostbuster significa anche portare gioia e allegria nelle vite di chi ci circonda.

Qui sotto trovate i video realizzati e inviati dai nostri Soci Ghostbusters!



 

🎁 Buon Natale e Felice Anno Nuovo da tutta l’Associazione Culturale Ghostbusters Italia.

Una maratona di fan film per il Ghostbusters Day!

Come negli anni passati, anche quest’anno si ripeterà la maratona di fan-film per i fan di Ghostbusters di tutto il mondo!

In coincidenza con le annuali celebrazioni del Ghostbusters Day, l’8 giugno dalle 5 pomeridiane alla mezzanotte orario standard orientale (EST), corrispondenti alle undici di sera fino alle sei del mattino ora italiana, sarà possibile seguire una maratona in streaming di ben sette ore con i seguenti fan-film:

  • Freddy vs. Ghostbusters
  • Ghostbusters: Spilled Milk
  • Return of the Ghostbusters
  • Real! A Ghostbusters Tale
  • Ghostbusters: SLC
  • Ghostbusters: Station 6
  • Ghostbusters Italia

Sarà possibile seguire la live a questo indirizzo. Come sottolineato in grassetto, ci saranno due produzioni italiane in lista: il nostro diretto da Federico Anzini, e il film di Edoardo Stoppacciaro e Cristian Calabretta! (se doveste avere problemi a visualizzare la live tranquilli, i film li trovate su YouTube).

Come postato dal gruppo The Real Ohio Ghostbusters, ogni franchise potrà contribuire con dei video della durata fra 15 e 20 secondi, da inserire fra un film e l’altro.

Le celebrazioni del 39esimo anniversario dall’uscita del primo Ghostbusters sono ancora in fase di organizzazione, ma presto avremo delle anticipazioni succose! C’è decisamente qualcosa: proprio qualche giorno fa, i canali social ufficiali hanno pubblicato un post per incoraggiare i fan a scrivere delle domande da sottoporre al cast del nuovo film.

https://www.instagram.com/p/Cr_kJhGgwNR/

 

Inoltre il gruppo The Buffalo Ghostbusters ha organizzato per il 10 giugno un incontro con i fan di fronte l’iconica caserma dei vigili del fuoco di New York e prodotto due magliette per l’occasione. Ospiti d’eccezione per questa terza edizione: gli Alessi Brothers, che suoneranno live la loro storica “Savin’ the Day“, dalla colonna sonora del film, e due attori che hanno partecipato al film, Joe Cirillo (il poliziotto che accompagnava Walter Peck nella caserma), Eldo Ray Estes (una comparsa nella scena finale di fronte l’edificio di Dana Barrett).

https://www.instagram.com/p/CsEtWvJvwMA/

E in Italia? Dal vivo, streaming e online!

La #GhostWeek sta arrivando! Sarà una settimana incredibile interamente dedicata al mondo dei Ghostbusters dal 5 all’11 giugno, in occasione del 39º anniversario dell’uscita di Ghostbusters (8 giugno 1984).
Restate sintonizzati per il programma completo. Siamo pronti a festeggiare con voi!