Intervista esclusiva: il videogioco Ghostbusters Enea

Dopo la pubblicazione sui canali social del Distaccamento Enea e dell’Associazione Culturale Ghostbusters Italia, e l’articolo dedicato su GhostbustersNews.com, siamo felici di raccontare più da vicino un’iniziativa creativa nata all’interno della nostra associazione: Ghostbusters Enea – The Fan’s Videogame.

Abbiamo intervistato Daniele Cocchi, socio di Ghostbusters Italia e sviluppatore del gioco, per scoprire com’è nato il progetto. Un percorso tra passione, competenza e spirito di squadra. Venimmo, vedemmo e… lo giocammo!

Ciao Daniele, com’è nata la tua passione per Ghostbusters?

Da quando ne ho memoria sono sempre stato appassionato del mondo di Ghostbusters. Li ho conosciuti da piccolo col cartone animato The Real Ghostbusters poi scoprii che quel cartone era tratto da un film e vidi per primo Ghostbusters 2. Mi colpirono da subito i vari gadget fantascientifici e quel misto di horror e comicità che fece scoppiare una scintilla in me per non parlare del design dei fantasmi… WOW!!!

Da dove nasce l’idea di creare un videogioco fanmade, e perché proprio ora?

Sono un grande amante del videogioco del 2009, ne ho tutte le versioni e lo avrò completato decine se non centinaia di volte. Da allora ho recuperato e giocato ogni gioco di Ghostbusters compresi molti titoli fanmade. L’idea di creare un videogioco “in casa” è nata dalla passione che ho per lo sviluppo e programmazione di software di intrattenimento unita ai vari anni di studio nel settore delle opere multimediali interattive e alla scelta di creare un prodotto proprio del Distaccamento Enea, di cui faccio parte, con l’intento poi di portarlo ai vari eventi e intrattenere chiunque volesse provarlo.

Qual è stata la sfida più grande nello sviluppo finora?

Questo lavoro ti porta a avere idee e decidere di apportare modifiche quotidianamente al progetto. Questo significa che molte implementazioni richiedono varie ore di studio e sperimentazione. La meccanica che al momento ha occupato più tempo e fatica è quella del flusso protonico che permette di agganciare il fantasma e portarlo in trappola. Le prime versioni del gioco permettevano solo di sparare un proiettile al fantasma. Non nascondo che questa meccanica, nonostante vari progressi, è ancora in lavorazione.

Quanto tempo dedichi al progetto e chi ti sta aiutando?

Sono una persona che quando ha un’idea ci si butta totalmente senza badare all’orologio, questo mi porta a occupare intere giornate lavorative sul progetto. Talvolta con grandi e molteplici progressi in un giorno e talvolta invece passando giorni senza aggiungere una singola linea di codice.

Che visione hai per il futuro del gioco? Lo immagini come un episodio singolo o un progetto più ampio?

L’idea del progetto nacque come un semplice giochino da portare in fiera e far giocare in massimo 5 minuti ogni persona. Invece ogni giorno sembra espandersi di idee e meccaniche, il che mi ha portato a ideare un piano di espansione che vedrà il gioco ingrandirsi sempre di più con nuovi nemici, meccaniche, mappe etc. Quindi non episodi singoli ma bensì aggiornamenti gratuiti.

In che modo Ghostbusters Italia può supportarti concretamente?

Potrei rispondere semplicemente con “Credere nel progetto”. Questo è un progetto senza scopo di lucro creato da un fan per i fan e già il supporto che ho visto dal giorno del rilascio del primo trailer mi ha dato una grande carica. Tra le altre cose sto anche valutando l’idea di inserire, nella versione italiana, varie voci di soci sparsi nella penisola. Chiunque sia interessato a prestare la propria voce (o conoscenza di programmazione in Unreal Engine) si senta libero di contattarmi.

Cosa diresti a un altro socio che volesse avviare un progetto creativo all’interno dell’associazione?

Ad un collega con lo stesso desiderio di cimentarsi in un progetto creativo direi di iniziare in piccolo pianificando per bene tutto su carta lasciandosi spazio per crescere e soprattutto chiedere ai colleghi dell’associazione se fossero interessati a partecipare e collaborare per dividersi i compiti. In fine come dice il detto “l’unione fa la forza”. Per il gioco Ghostbusters Enea The Fan’s Videogame infatti ho ricevuto il supporto dei colleghi del mio distaccamento Alessio Sanità, Gianluca Lepore, Giuliano Cosimetti e Alberto Querini che insieme allo straordinario Dario Oppido (la voce italiana di Winston) prestano la loro voce all’interno del gioco e sono sempre disponibili in caso mi serva aiuto nel progetto.

Quali strumenti o supporti pensi possano aiutare progetti creativi come il tuo all’interno dell’associazione?

Bhe un supporto che fa sempre comodo da parte dell’associazione è senza dubbio la pubblicità sia sui social che in fiera e la possibilità di presentare/esporre il proprio progetto, nel mio caso il gioco, in uno spazio dedicato all’interno dei vari eventi.

Ti piacerebbe che questo progetto venisse presentato ufficialmente in eventi GBI o in fiere?

Il supporto da parte dell’associazione non è mai mancato ed è sempre stato molto gradito e importante. Anche in questo caso, si, ci farebbe molto piacere se una volta completato il gioco questo venisse presentato e reso disponibile nei vari eventi con una sua postazione apposita (basta poca roba, un pc con Windows di media fascia, mouse e tastiera o un joystick) per poter essere giocato dal pubblico. Al momento il gioco è pensato per essere provato agli eventi del Distaccamento Enea e ha due modalità: Gioco Libero dove puoi divertiti senza limiti di tempo e Gioco Normale dove il giocatore ha 5 minuti per acchiappare tutti i fantasmi. Questa modalità pensata per le fiere e la possibilità di far provare il gioco a tutti.

Ghostbusters Enea The Fan’s Videogame è sviluppato in Unreal Engine 5, il giocatore potrà guidare la mitica Ecto-1 per la mappa ispirata alla Summerville di Ghostbusters Legacy, cacciare e acchiappare fantasmi, riprodurre musiche del franchise durante la partita e trovare vari easter eggs sparsi per la mappa. Inoltre, una volta arrivato in città (si, c’è una città) potrà decidere di partecipare a missioni specifiche del tipo “Disinfesta l’Hotel” o “Raccogli tutta la melma nel Museo”. Devo ammettere che la mia meccanica preferita è quella di guidare la Ecto-1 e fare acrobazie nel circuito ad ostacoli (si, c’è una zona per divertirsi con la Ecto-1).

In breve questo gioco è partito dall’essere una semplice esperienza di pochi minuti da portare in fiera e invece ogni giorno che passa sembra diventare qualcosa di più. Trasformazione che sto amando poiché mi permette di creare il gioco sugli Acchiappafantasmi con cui ho sempre sognato divertirmi, spero che in futuro molti appassionati potranno divertircisi. Alla fine questo progetto è un gesto d’amore per un franchising e un’associazione che negli anni ammiro sempre di più. Quindi concludo ringraziando il Distaccamento Enea e il sito Ghostbusters Italia per questa opportunità e auguro ai lettori buon divertimento per quando potranno provare il gioco.

Venimmo, vedemmo e… lo giocammo!


Vuoi proporre un articolo o un post per i nostri social? Segnalacelo nel messaggio. Siamo pronti a credere in Te! Clicca QUI!

Ernie Hudson parla del suo legame con Ghostbusters

Ernie Hudson, in una recente intervista con The Direct, ha parlato dell’evoluzione del franchise di Ghostbusters, del suo rispetto per Harold Ramis e della sua disponibilità a tornare nel ruolo di Winston Zeddemore nelle future produzioni.

The Direct: “Devo assolutamente parlare di Ghostbusters perché, come abbiamo visto, i cosplay sono incredibili. Questo franchise dura da oltre 40 anni. Volevo chiederti, riguardo agli ultimi due film, che sono stati entrambi incredibili, come è stato per te tornare dopo così tanto tempo? Abbiamo amato il tributo a Harold Ramis in Afterlife. È probabilmente il miglior omaggio che abbia mai visto a qualcuno che non è più con noi. Cosa ha significato per te poterlo fare e continuare anche nel ricordo di Harold?”

Ernie Hudson: “Sì, sai, nei primi due film… Harold, per me, è sempre stato il collante che teneva tutto insieme, perché quando lavori a un progetto con personalità così forti che non sempre vanno d’accordo… Ma Harold era un tipo che tutti rispettavano abbastanza da mettere da parte le proprie cose e portare a termine il lavoro. Quindi, era sempre il punto di riferimento quando le cose diventavano un po’ folli.”

CREDIT: Columbia Pictures Ghost Corps

“Lo guardavo e mi dicevo: ‘Va tutto bene, Ernie…’ ma abbiamo attraversato un periodo, credo di vent’anni, in cui non c’era nulla, e pensavo che non avremmo mai più fatto un altro Ghostbusters. Ero convinto che non sarebbe mai successo. Poi Jason Reitman, il figlio di Ivan Reitman, ha rimesso insieme i pezzi.”

“Ero preoccupato perché non volevo fare un altro film solo per soldi. Volevo fare qualcosa di unico. Quando ho letto la sceneggiatura per la prima volta, l’ho adorata. E poi, quando sono arrivato sul set il primo giorno e ho visto Bill Murray e Dan Aykroyd nei loro uniforme… questo franchise fa parte della mia vita. Per più di metà della mia vita Ghostbusters è stato con me. Dopo 40 anni, è stato davvero molto emozionante.”

“Queste sono persone che considero amici, ma che non vedo regolarmente. È stato semplicemente meraviglioso. E poi il modo in cui hanno realizzato il tributo a Harold… Non avrei mai potuto immaginarlo, ma è stato meraviglioso e molto toccante. L’ho apprezzato tantissimo, perché so quanto Harold fosse importante per tutto questo. Danny, Bill e tutti hanno dato il loro contributo, e mi piace pensare di aver fatto qualcosa anch’io, ma Harold era veramente speciale… un uomo di grande talento.”

“Ancora oggi le persone si avvicinano a me e apprezzano ciò che ha portato all’industria dell’intrattenimento e del cinema in generale. Un uomo di talento, ma anche incredibilmente generoso. È stato incredibile. Ho amato Afterlife. Poi ho pensato: ‘Beh, forse abbiamo finito, e non voglio fare un altro film a meno che non sia qualcosa di speciale, di diverso.'”

“Poi hanno creato Garraka. Ho pensato: ‘Okay, questo sarà divertente.’ Adoro Paul Rudd, tutta la nuova famiglia… È bello vedere la storia passare di generazione in generazione. Perché questo è uno di quei film che trascendono le generazioni. Ho visto nonni novantenni ridere guardandolo. Sono stato a una proiezione per il 30° anniversario a Chicago e ho visto anziani con i loro nipoti che seguivano la storia con attenzione.”

CREDIT: Columbia Pictures Ghost Corps

“C’è qualcosa in questo film che tocca le persone. Vedo genitori che vengono con i loro figli e i bambini indossano le tute. Ho fatto molti film, sono stato abbastanza fortunato, alcuni hanno avuto successo, ma Ghostbusters è una parte speciale della mia vita. E con i nuovi film, tutti vogliono vedere di più.”

The Direct: “Cosa ne pensi del futuro? Vedremo una trilogia con i nuovi film, oppure si continuerà senza limiti? Sembra che ogni volta si annunci un nuovo film con Ernie Hudson, anche prima che si parli ufficialmente del progetto!”

Ernie Hudson: “Immagino che [Sony Pictures] sappia che, se c’è abbastanza denaro, Ernie ci sarà. Quindi, se c’è un assegno fisso in ballo, Ernie si farà vedere.”

“Amo il franchise. Amo farne parte. Amo il modo in cui hanno sviluppato il personaggio di Winston. Ho detto a Jason che non volevo vedere Winston ancora in cerca di uno stipendio fisso dopo 40 anni. Così gli hanno permesso di crescere.”

The Direct: “Ormai è lui lo stipendio fisso!”

CREDIT: Columbia Pictures Ghost Corps

Ernie Hudson: “Esatto! Mi hanno dato la possibilità di far evolvere il personaggio. E mi piacerebbe vedere di più. E penso che ci sarà. Penso che sia diventata una storia di famiglia. Non è come la dinamica dei film Marvel da un miliardo di dollari, ma è abbastanza solida da essere comunque redditizia. Non lo farebbero se non lo fosse… Ho sentito che si sta sviluppando un lungometraggio animato. Ma, come ho detto, io sono sempre pronto.”

CREDIT: Columbia Pictures Ghost Corps

(Revisione e supervisione a cura di Edoardo Stoppacciaro.)

Quando “Ghostbusters” uscì in Italia, 40 anni fa

Sono passati 40 anni dalla prima apparizione sugli schermi di Ghostbusters nelle sale italiane. Era – è il caso di dirlo – il lontano 31 gennaio 1985.

“Flano” del 31 gennaio 1985 ©Corriere della sera

È giusto innanzitutto precisare che il sistema cinematografico nel nostro paese era piuttosto differente rispetto ad oggi, a cominciare dalla distribuzione dei film nelle sale che non era simultanea in tutte le città, dando in primis priorità alle cosiddette “città capozona”, per l’esattezza dodici e comprensive, fra le altre, di Roma, Bologna, Milano, Torino e Napoli. Su questa dozzina puntavano gli esercenti per il calcolo degli incassi maggiori e quando Ghostbusters debuttò in prima visione, come dicevamo, giovedì 31 gennaio 1985, i risultati furono maggiori alle aspettative.  Secondo Il giornale dello spettacolo, solo nei primi 46 giorni di programmazione la pellicola incassò ben 484 milioni di lire, cifre che oggi sono difficilmente comprensibili, ma che all’epoca rappresentavano un chiaro segno di eccezionale riuscita commerciale.

Il film di Ivan Reitman, del resto, fu anticipato in Italia, arrivando all’appetito del grande pubblico, con le notizie che trapelavano dall’oltreoceano, le quali raccontavano di un successo mai visto prima d’ora e consentirono ai distributori, oltre a sviluppare una piena fiducia, e di confidare nella riuscita del prodotto nel contesto del mercato europeo. Mentre in alcune nazioni del continente si aspettò l’autunno per l’inserimento ufficiale nel listino delle uscite, da noi, come in Germania, si decise di posticiparne la prima direttamente allo scoccare del nuovo anno. Il motivo di tale scelta ci fu personalmente illustrato dal diretto incaricato, il compianto presidente della C.E.I.A.D. (la filiale italiana della Columbia Pictures) Paolo Ferrari, che in un’intervista rilasciata a Ghostbusters Italia nel 2014 ci disse che si trattò di una tattica di carattere commerciale, presa in vista delle uscite cinematografiche natalizie di fine ’84, già proscenio per ben due sicuri campioni di incassi che avrebbero potuto rovinare la “sorpresa” di Ghostbusters, ossia Non ci resta che piangere, con l’asse Benigni-Troisi, e I due carabinieri, diretto e interpretato da Carlo Verdone in coppia con Enrico Montesano, entrambi prodotti dalla Cecchi Gori, ma al contempo distribuiti dalla stessa CEIAD.

 


ererere

Il gennaio del 1985 risultò quindi mese vincente, per la sua riuscita: anche se “sfidato” da un’altra coppia tricolore, quella di Pozzetto-Celentano con Lui è peggio di me, uscito a febbraio, Ghostbusters registrò una risposta incredibile del pubblico italiano: nelle 12 città capozona incassò quasi sei miliardi di lire, risultò quindi essere il film più visto della stagione, secondo solo a Non ci resta che piangere, con 13 miliardi di lire totali di profitto.

Per gli amanti delle date: Ghostbusters – Acchiappafantasmi (registrato per il Nulla Osta il 29 novembre 1984 con il n. 80254) esce il 31 gennaio a Roma, Bologna, Torino, Napoli; il 1° febbraio ad Ancona e Catania; il 6 gennaio a Cagliari; il 7 febbraio a Milano, Padova, Genova; 8 febbraio, a Firenze; il1 4 febbraio, a Bari.

1 febbraio 1985 ©Corriere della sera

Presto detto, fu dunque subito Ghostbusters-mania: a fine dicembre del 1984, il 45 giri di Ray Parker Jr., a tutti gli effetti apripista al successo intercontinentale del film, era già entrato nella hit parade italiana dei singoli, per poi salire infine la cima della classifica dei primi cinque più venduti. Gli adesivi del logo “No Ghost” e le magliette promozionali andavano a ruba – letteralmente, secondo quanto ci raccontò sempre Ferrari, tanto da portare gli abusivi, in sentore di guadagno facile, a distribuirne fra le bancarelle una versione ovviamente tarocca. Dopotutto, ai tempi il passaparola per un film poteva diffondersi tra gli spettatori in pochi modi, incluse le voci di un certo fanatismo nelle sale e perfettamente rappresentati da due casi alquanto clamorosi: in un cinema di Milano dovettero intervenire i carabinieri per tenere a bada una fila lunghissima di spettatori scatenati, mentre i gestori della sala “Arlecchino”, sita in quel di Torino, furono costretti a chiudere i battenti per dieci giorni per aver violato le norme di sicurezza vigenti, pizzicati da un ispettore sanitario che aveva scoperto alcuni spettatori, talmente invogliati dal film, arrivati a pagare il costo del biglietto per vederlo interamente in piedi, anziché regolarmente seduti!

 



Erano rischi giustificati dagli incassi. Pensate che al 24 marzo 1985, a Roma Ghostbusters era in cartellone da 52 giorni senza sosta in quattro sale, alle quali poi se ne aggiunsero altre tre, con 255.000 spettatori raggiunti, mentre a Torino aveva registrato un totale di 76mila presenze: alla fine dei giochi, le città capozona avevano “acchiappato” oltre 1 milione di spettatori al 30 giugno.

Ricordiamo anche che all’uscita di Ghostbusters, i formati di riproduzione home video casalinghi, prima fra tutti la benemerita videocassetta VHS, contava un numero elevatissimo di contraffazioni, con conseguente distribuzione dei film appena usciti nelle sale all’interno del mercato della pirateria. La C.E.I.A.D. fece di tutto per evitare che questo scenario da mercato nero intaccasse oltremodo i prodotti di punta delle sale cinematografiche, tanto da istituire una vigilanza armata negli stabilimenti della Technicolor di Roma, dove si sviluppavano le pellicole destinate ai cinema, pagate 24 ore su 24 per sorvegliare appunto le copie di Ghostbusters, nel tentativo di “costringere” il pubblico a recarsi in sala, immantinente e senza alternative. Purtroppo, per quanto fosse possibile contenere il fenomeno, quando uscì in Italia per la prima volta in VHS, precisamente nel gennaio del 1986, il film registrò anche il triste record fra i titoli più piratati.

Sempre con l’ausilio di qualche data, pensate a quanto siano cambiati i tempi: uscito nel 1985, Ghostbusters andò in onda in televisione solo quattro anni dopo, nel dicembre del 1989 su Canale 5. In quel periodo era anche uscito nelle sale Ghostbusters II, il cartone animato The Real Ghostbusters ci faceva compagnia su Italia 1, fra la merenda e i compiti (…sì, okay, li faccio dopo… giusto?). Cresciuti in quel contesto così vivo, fragorosamente e familiarmente affabile, successivamente a quello scandire ritmico e rapido del tempo, in misura ghostbusteriana, ci siamo trovati in una sorta di limbo silente, nell’attesa che qualcosa, qualche luce potesse far presagire il ritorno sugli schermi dei nostri beniamini. Attendendo per molti anni, abbiamo visto infine il rilancio del brand nel 2016, con un reboot al femminile, e finalmente il tanto agognato seguito ufficiale nel 2021 con Ghostbusters Legacy e nel 2024 Ghostbusters Minaccia Glaciale. 40 anni dopo siamo sempre qui, a credere in loro.

Oggi venerdì 31 gennaio 2025, i Soci dell’Associazione Culturale di Ghostbusters Italia riceveranno nella loro email l’edizione speciale della fanzine di GBItalia dedicata ai “40 ANNI DI GHOSTBUSTERS IN ITALIA” a cura di Andrea Ciaffaroni.

I Soci e chi si iscrive all’Associazione Culturale di Ghostbusters Italia potrà ordinare la versione cartacea in tiratura limitata con gadget in allegato.

Gil Kenan: altri “Ghostbusters” in arrivo!

Altri film sugli acchiappafantasmi sono in arrivo.
In un’intervista esclusiva con Russ Milheim di The Direct, durante la promozione del suo nuovo film Saturday Night, il regista di Ghostbusters: The Frozen Empire Gil Kenan ha confermato che ci saranno altri film dell’iconico franchise.
“Stiamo sicuramente continuando a parlare di raccontare grandi storie di acchiappafantasmi sul grande schermo”, ha assicurato Kenan:

“La risposta è sì, prendiamo molto sul serio la responsabilità e la gioia di essere i custodi della fiamma di Ghostbusters…[e] sicuramente continueremo a raccontare grandi storie di acchiappafantasmi sul grande schermo. E rimanete sintonizzati. Ci sarà dell’altro. Ne parleremo più avanti”.

Il regista e sceneggiatore ha anche parlato della serie animata sugli Acchiappafantasmi recentemente annunciata su Netflix, alla quale sta lavorando attivamente insieme a Jason Reitman. Ha inoltre anticipato che lo show “si intersecherà con le storie degli Acchiappafantasmi” che tutti amano:

“Recentemente ho parlato del fatto che stiamo sviluppando attivamente la nostra serie animata che stiamo producendo con Netflix. È una cosa a cui partecipo attivamente [con] Jason, e al momento siamo davvero entusiasti delle storie che stanno per essere raccontate e il modo in cui si intersecano con le storie di Ghostbusters che io e te amiamo, sarà entusiasmante per il nostro pubblico”.

Cosa possono aspettarsi i fan dal prossimo sequel di Ghostbusters?
Un altro film sugli Acchiappafantasmi potrebbe andare in due modi. Secondo l’articolo, potrebbe continuare la storia della famiglia Spengler e posizionarla ufficialmente come volto del franchise. Dopotutto, potrebbe essere un bene lasciare i OG (gli original ghostbusters) fuori dal prossimo capitolo e concentrarsi solo sulla nuova generazione. Molti fan chiedono a gran voce che la serie si allontani dagli angoli nostalgici a cui si aggrappa da tempo e abbracci qualcosa di nuovo e fresco.

L’imminente serie animata di Netflix potrebbe essere il primo passo di questo processo. Forse potrebbe anche essere un’anticipazione diretta di qualsiasi cosa Sony Pictures voglia fare sullo schermo.

La notizia di oggi ci risveglia dall’attesa di qualche aggiornamento sul futuro di Ghostbusters che, ricordiamo, è un franchise vivo e vegeto e che sta continuando a dare i suoi frutti. Dal reboot del 2016, la media di incasso è stata di 200 milioni di dollari a film – salvo le problematiche che hanno dovuto affrontare i due sequel ufficiali, Legacy (una pandemia) e Frozen Empire (lo sciopero che ha bloccato Hollywood per parecchi mesi) – e la risposta dell’home video, anche dell’ultimo capitolo, è stata entusiasmante, per non parlare del successo avvenuto dagli ultimi videogame e dal merchandising. È vero che Frozen Empire ha incassato meno del precedente Legacy (si parla di bazzecole, 204 contro 201 milioni, ma l’home video, soprattutto in America, è al pari passo), ma la risposta del botteghino, anche internazionalmente, è stata solida e sufficiente per continuare a raccontare nuove storie di acchiappafantasmi.

Insomma, come ha detto Gil Kenan, rimaniamo sintonizzati.

Il vinile di “Frozen Empire” omaggia Real Ghostbusters!

Come preannunciato lo scorso 31 luglio, la colonna sonora di Dario Marianelli composta per Ghostbusters: Frozen Empire uscirà in doppio LP il prossimo novembre – e come si può notare l’artwork all’interno presenta un bellissimo omaggio al poster più famoso di The Real Ghostbusters, opera di JJ Harrison, che ha così raccontato nel suo profilo instagram:

Nel film ci sono molti piccoli cenni a Real Ghostbusters, quindi ho voluto includere il mio con un tributo alla fantastica arte originale RGB dipinta da Gabi Payn che è stata utilizzata per i giochi da tavolo, i vassoi della TV e le copertine delle VHS quando eravamo bambini negli anni ’80. Il mio non è un granché in confronto a quello di Gabi Payn. Il mio disegno non ha nulla da invidiare a quello di Payn, ma è stato molto divertente da realizzare e sapevo che i fan sfegatati di GB avrebbero apprezzato il riferimento.

Nel mio schizzo, Rudd iniziava a fare lo sciocco e ad alzare gli occhiali da sole come Winston nell’immagine originale, ma Sony l’ha bocciato perché non era fedele al film. Ah beh, probabilmente avevano ragione. Se guardi il film, però, Venkman fa esattamente la stessa cosa con gli occhiali da sole quando incontrano il cattivo Garraka. Una coincidenza? Avrei potuto chiederlo a Gil Kenan, ma forse è più divertente non saperlo.

 

https://www.instagram.com/p/C-vUd_QR7T_/?img_index=1

In preordine il doppio vinile di Ghostbusters Frozen Empire!

In collaborazione con Sony Pictures e Ghost Corps, la Waxwork Records è orgogliosa di presentare GHOSTBUSTERS: FROZEN EMPIRE con le musiche originali di Dario Marianelli!  
Ghostbusters: Frozen Empire unisce i veterani acchiappafantasmi e le loro nuove reclute per salvare il mondo da una divinità agghiacciante di New York che cerca di costruire un esercito spettrale. Oltre al potente fantasma Garraka, introdotto di recente, fanno la loro comparsa i fantasmi classici come l’amato Slimer e i mini Stay Puft Marshmallow Men!
La colonna sonora del compositore Dario Marianelli è disponibile in un doppio LP deluxe stampato su vinile colorato “Slimer” verde neon o “Frozen Empire” splatter in edizione limitata Waxwork Exclusive, con copertina apribile pesante con rivestimento satinato opaco, nuovo artwork di J.J. Harrison e un libretto di quattro pagine con note di copertina del regista Gil Kenan.

CLICCA QUI PER IL PREORDINE – IL VINILE USCIRÀ PER NOVEMBRE 2024

GHOSTBUSTERS: FROZEN EMPIRE contiene le musiche originali del film:

  • La colonna sonora del compositore Dario Marianelli
  • Vinile colorato verde neon “Slimer” in edizione limitata Waxwork Exclusive
  • Vinile colorato “Frozen Empire” Splatter
  • Nuovo artwork di J.J. Harrison
  • Copertina apribile di peso elevato con rivestimento satinato opaco
  • Booklet di quattro pagine con note di copertina esclusive del regista Gil Kenan

 

Il Ghostbusters Day diventa ufficiale!

Ma come, non era già ufficiale? Sì, il Ghostbusters Day è stato riconosciuto come giorno di festa dalla stessa Sony ormai da molti anni, e grazie all’impegno dei fan di tutto il mondo i festeggiamenti non sono mai mancati. Ma che la città di Los Angeles, nel cui quartiere di Culver City si trova la sede della Ghost Corps, la società che cura i progetti del franchise di Ghostbusters, ufficializzasse la giornata con tanto di cerimonia no, non era ancora successo. Il 7 giugno scorso, con un evento benefico organizzato da Starlight Children’s Foundation e dal club Los Angeles Ghostbusters, il distretto 2 della città ha ufficializzato l’8 giugno come giorno di festeggiamenti cittadini per i fan di Ghostbusters: presenti alla cerimonia il Presidente del Consiglio comunale di Los Angeles, al servizio del Distretto 2, Paul Krekorian, e Jason Reitman.

Il regista Jason Reitman ringraziato i fan, dicendo: “Il GB DAY è il mio nuovo giorno preferito dell’anno, e c’è davvero un motivo per cui possiamo celebrarlo nel modo in cui lo facciamo ora, ed è grazie a voi ragazzi. Onestamente, sono passati quarant’anni e voi ne siete rimasti fedeli. Vedo la quantità di persone qui in uniforme, la quantità di Ecto-1 nel parco“. Reitman ha ricordato suo padre, Ivan, regista del film originale e del sequel pieno di bava del 1989, ammettendo: “Vorrei che mio padre fosse qui per vedere questo, perché lo commuoverebbe come non avete idea. Lui viveva per questo. Viveva per raccontare storie e per far ridere le persone, e vedendo tutti qui oggi, posso solo sentirlo sorridere“. Mentre il Ghostbusters Day ha sempre ospitato notizie e rivelazioni di progetti futuri, quello di quest’anno è stato un po’ più tranquillo, ma Reitman ha chiarito che all’orizzonte ci saranno ancora molte altre storie di acchiappafantasmi. “Sono molto orgoglioso di (Frozen Empire), sono molto orgoglioso di essere un collega acchiappafantasmi, e abbiamo molte altre storie che vogliamo raccontarvi e su cui stiamo lavorando”. Per il momento, come riportato il progetto Sony più imminente è la seria animata per Netflix di cui sappiamo ben poco, e un film d’animazione per il cinema, ma non si escludono novità su quello che sarà il panorama cinematografico delle prossime stagioni.

La Firehouse si prepara al Ghostbusters Day!

Punto nevralgico degli acchiappafantasmi dal 1984, la caserma dei vigili del fuoco Hook & Ladder 8 si prepara ad accogliere nella giornata di domani, il più grande Ghostbusters Day di tutti i tempi, e i pompieri hanno approfittato per “rinfrescare” i due loghi disegnati fuori dalla loro caserma.

Organizzato dal gruppo di fan Buffalo Ghostbusters, il raduno di quest’anno si preannuncia come uno dei più grandi, per celebrare il 40° anniversario del franchise. I partecipanti avranno la possibilità di incontrare il cast della classica commedia del 1984, tra cui John Rothman (l’Amministratore della Biblioteca) e Joe Cirillo (il Capitano della Polizia), e saranno intrattenuti dalle performance dal vivo dei Fratelli Alessi e della band di Philadelphia The Mad Splatter. Inoltre, occhio a non passare con il rosso, , perché una flotta di Ectomobil si troverà all’incrocio tra North Moore e Varick.

Oltre a rappresentare una giornata indimenticabile per i fan, l’evento di quest’anno andrà a beneficio di una causa importante: la Tunnel to Towers Foundation, un’organizzazione benefica fondata in omaggio al vigile del fuoco di New York Stephen Siller, morto durante gli attacchi dell’11 settembre 2001. Per coloro che desiderano aiutare, le donazioni sono ancora ora disponibili, oltre alle lotterie per un poster firmato del cast di Ghostbusters: Frozen Empire, un poster autografato dal cast, un Haslab Plasma Series Proton Pack con il suo Neutrona Wand e un playset della caserma dei pompieri reimmaginato, con tutti i proventi a favore di Tunnel of Towers.

E dopo la visita del nostro Renato Di Marcantonio dello scorso anno, domani ben quattro nostri soci saranno presenti alle celebrazioni – Massimiliano Iemma, Anna Bruno, Roberto Scano, Daniele Cocchi – con i quali ci collegheremo online! Questa iniziativa è una delle tante che Ghostbusters Italia ha organizzato in occasione della Ghost Week.

Oggi, invece, Jason Reitman sarà a Los Angeles per un evento benefico molto importante. La Starlight Children’s Foundation e il franchising di fan dei Los Angeles Ghostbusters hanno annunciato una raccolta fondi nazionale volta a creare una nuova generazione di camici ospedalieri a tema Ghostbusters per i bambini. Questo segue il successo della campagna dello scorso anno, che ha visto oltre trenta gruppi internazionali di fan degli Acchiappafantasmi raccogliere più di 40.000 dollari per produrre i camici di prima generazione. L’obiettivo per quest’anno è di superare questa cifra, continuando a portare gioia e conforto ai bambini gravemente malati. Tra i relatori invitati ci saranno quindi Jason Reitman e il Presidente del Consiglio Comunale Paul Krekorian. La cerimonia inizierà oggi alle ore 10.15 ora locale (19:15 ora italiana) presso la Sala del Consiglio del Municipio di Los Angeles, con posti a sedere che verranno assegnati in base all’ordine di arrivo.

https://www.instagram.com/p/C72RdGSSxAt/?utm_source=ig_embed&ig_rid=1e4d30ad-6cc8-4d3f-a0eb-731c1fbe9deb

Non sappiamo quali sorprese ci aspetteranno domani, ma intanto Gil Kenan ha affettuosamente salutato il nuovo team di GB con una foto sul set dello scorso anno, con questa bellissima foto:

https://www.instagram.com/p/C76bpFkNwoK/