Previsioni ottimistiche al botteghino per Gb Frozen Empire!

Ghostbusters: Frozen Empire arriverà finalmente nelle sale cinematografiche tra poco meno di un mese, e i bookmaker del boxoffice hanno aperto le scommesse sul suo futuro economico.

Al momento in cui scriviamo, Boxoffice Pro prevede che l’ultimo sequel degli Acchiappafantasmi guadagnerà tra i 35 e i 49 milioni di dollari all’inizio della sua corsa nelle sale, per un incasso totale, nel panorama nazionale, tra i 96 e i 144 milioni di dollari.

Nel 2021 con Afterlife, Box Office Pro aveva fatto una previsione d’incasso del weekend fra i 45 e 65 milioni di dollari (e ne incassò 44) e un incasso totale fra 130 e 190 milioni di dollari (e ne incassò 129). Le ipotesi di marketing non erano ottimistiche a causa delle restrizioni per la pandemia, e si tennero bassi, ma azzeccarono gran parte delle loro previsioni a lungo termine. Il film totalizzò 204 milioni in tutto il mondo, più 19 milioni dal mercato home-video solo negli USA.

Ora, nel 2024, la strategia della Sony Pictures, avvallata dal piano che la distribuzione è stata anticipata di una settimana sviando la concorrenza, è quella dell’uscita contemporanea in gran parte del globo, fatta eccezione di alcuni paesi dove i film concorrenti e temuti (vedi i “contro”, sotto) escono in giorni differenti, obbligando la Sony allo slittamento postdatato (Francia e Italia, fra questi). Insomma, la settimana tra giovedì 21 e domenica 24 marzo sarà con il botto. La risposta internazionale, fra Europa, Sud America, Asia, dovrà superare i precedenti 74,9 milioni di dollari ottenuti con Afterlife, ma visto l’entusiasmo maggiore per questo film, le aspettative non dovrebbero essere tradite.

Torneremo a queste cifre quando Frozen Empire avrà concluso la sua corsa nelle sale, nel frattempo ecco i pro e contro della uscita del film nelle sale americane:

PRO:

Il buon successo del film Ghostbusters: Afterlife, che ha ottenuto un punteggio di pubblico del 94% su Rotten Tomatoes e ha totalizzato 129,4 milioni di dollari in patria, dovrebbe giovare a questo sequel che rappresenta un’altra attrazione cinematografica per i fan e le famiglie in primavera, con una concorrenza diretta minima in aprile e all’inizio di maggio.

Oltre ai ritorni di Paul Rudd, Mckenna Grace, Finn Wolfhard e Carrie Coon, la promessa del marketing di riunire le icone del franchise Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson e Annie Potts nell’ambientazione newyorkese dei film originali dovrebbe favorire l’attrazione del pubblico maschile e anziano della serie.

A tre settimane dall’uscita di Dune, Frozen Empire avrà un’ampia disponibilità di schermi PLF (Premium Large Format) per contribuire a incrementare le vendite dei biglietti al momento dell’uscita.

CONTRO:

Le preoccupazioni principali per quanto riguarda la concorrenza deriveranno dalla forza di resistenza di Kung Fu Panda 4 [in uscita il 4 marzo nelle sale USA], al secondo fine settimana di apertura di Empire; questo film si rivolgerà maggiormente ai genitori con bambini più piccoli. Anche Godzilla x Kong: The New Empire [nelle sale americane il 27 marzo] potrebbe sottrarre a Ghostbusters parte del suo pubblico di fan dell’azione.

Sebbene Afterlife sia stato un successo di pubblico nonostante l’apertura durante le prime fasi di ripresa della pandemia alla fine del 2021, il franchise sembra avere un tetto massimo al botteghino in quanto marchio che rimane noto ma non così culturalmente dominante o risonante a livello di evento come altre IP nostalgiche quando si tratta di giovani generazioni di spettatori.

Come hanno dimostrato diversi film in franchising nell’ultimo anno, alcuni nomi di marchi ormai vecchi hanno iniziato a perdere colpi al botteghino [vedi Indiana Jones]. Questo sequel avrà bisogno di un forte passaparola e di sforzi di marketing finali per riconquistare lo stesso livello di popolarità di Afterlife.

E intanto la pubblicità ha iniziato inarrestabile la sua corsa: il trailer pubblicato il 29 gennaio ha finora totalizzato 29,8 milioni di visualizzazioni, e nelle capitali americane spuntano i primi imponenti cartelloni pubblicitari come questo qui sotto riportato. Ed è notizia che il 14 marzo ci sarà una anteprima mondiale a New York di cui sappiamo ancora poco, mentre nella settimana del 18 marzo (la data è ancora da definire) il cast sarà presente a Londra per l’anteprima europea.

Per l’Italia è ancora presto, ma sono in arrivo interessanti novità!

Nuovi poster per Ghostbusters: Frozen Empire!

I canali ufficiali di Ghostbusters e della Sony Pictures hanno pubblicato 4 nuovi poster di Ghostbusters: Frozen Empire ad un mese dalla prima nelle sale cinematografiche statunitensi.

Alcuni credono che il mondo finirà in cenere, altri invece congelato.

E il nuovo poster italiano scelto? è quello…da mettere sulla parete di casa!

Gil Kenan parla del ritorno degli “OGB” per Frozen Empire

Il regista di Frozen Empire afferma che il cast originale sarà costituito da “personaggi veri e propri” e non da semplici camei. SFX Magazine ha pubblicato un estratto dell’intervista esclusiva con Gil Kenan che sarà pubblicata nel prossimo numero di marzo, in uscita il 21 febbraio. (a sinistra).

Il team degli Acchiappafantasmi originali – Bill Murray, Dan Aykroyd e Ernie Hudson – ha avuto certamente un ruolo da giocare in “Afterlife”, ma il regista Gil Kenan assicura che la loro presenza sarà “ben più concreta” nel quarto capitolo della saga.

“In ogni storia arriva un momento in cui il compito di sopravvivere, di sconfiggere la cosa che si ha di fronte, richiede di agire”, dice Kenan.

“Questo è il momento più emozionante per me come fan degli Acchiappafantasmi: vedere il loro coinvolgimento nella storia ridefinirsi, crescere e diventare più completo in un modo che parla della premessa di Ghostbusters e Ghostbusters II, e di ciò che è stato intravisto nei campi fuori Summerville in Afterlife. C’è una linea diretta da lì a chi sono ora e come agiscono qui nella nostra nuova storia”.

Kenan ha aggiunto che saranno trattati come “personaggi veri e propri”. Ha detto: “Avevamo il dovere di rendere questi personaggi leggendari parte integrante di questa storia“.

Il film uscirà nelle sale statunitensi il prossimo 22 marzo.

a New York l’anteprima mondiale di Ghostbusters: Frozen Empire

A poco più di un mese dall’uscita nelle sale di Ghostbusters: Frozen Empire, iniziano ad emergere informazioni sulla prima mondiale del film che, come il prossimo sequel, riporta il franchise a New York City.

L’aggiornamento di oggi arriva grazie a Extraplasm Podcast, che ha segnalato un’offerta di American Express che invitava i membri della Carta Platino e Centurion a partecipare alla prima, confermando non solo la location di New York ma anche la data di giovedì 14 marzo, una settimana prima dell’uscita prevista nelle sale del film.

Definita “un’esperienza esclusiva”, American Express consentirà ai membri della carta di sfilare sul tappeto rosso e di ascoltare il regista del film, Gil Kenan, e le varie star; di seguito una carrellata di vantaggi:

  • Accesso alla prima mondiale di Ghostbusters: Frozen Empire
  • Incontro e saluto con il regista o un membro del cast.
  • Brunch privato.
  • Passeggiata sul red carpet prima dell’evento e possibilità di fare foto.
  • Accesso a un’area panoramica per assistere agli arrivi della première.

Senza dubbio un’esperienza indimenticabile per tutti i fan di Ghostbusters, ma il costo sarà fuori portata per alcuni, con un prezzo di 1.000 dollari a persona. Anche se i biglietti sono ora disponibili, anche in questo caso sono limitati ai Soci American Express Platinum Card e Centurion e sono offerti solo su invito. Per saperne di più su Ghostbusters: Frozen Empire Experience, clicca qui.

Ghostbusters: Frozen Empire è pronto per arrivare nelle sale fra 35 giorni, il 22 marzo, mentre in Italia arriverà l’11 aprile.

Quando “Ghostbusters” uscì in Italia, 39 anni fa

Sono passati 39 anni dalla prima apparizione sugli schermi di Ghostbusters nelle sale italiane. Era – è il caso di dirlo – il lontano 31 gennaio 1985.

Abbiamo raccontato la storia di questo film nello speciale numero della nostra fanzine , ma approfittiamo di quest’occasione e per rivisitare, accompagnandovi nuovamente indietro nel tempo, i gloriosi giorni dei natali nostrani del “colossal soprannaturale”.

“Flano” del 31 gennaio 1985 ©Corriere della sera

È giusto innanzitutto precisare che il sistema cinematografico nel nostro paese era piuttosto differente rispetto ad oggi, a cominciare dalla distribuzione dei film nelle sale che non era simultanea in tutte le città, dando in primis priorità alle cosiddette “città capozona”, per l’esattezza dodici e comprensive, fra le altre, di Roma, Bologna, Milano, Torino e Napoli. Su questa dozzina puntavano gli esercenti per il calcolo degli incassi maggiori e quando Ghostbusters debuttò in prima visione, come dicevamo, giovedì 31 gennaio 1985, i risultati furono maggiori alle aspettative.  Secondo Il giornale dello spettacolo, solo nei primi 46 giorni di programmazione la pellicola incassò ben 484 milioni di lire, cifre che oggi sono difficilmente comprensibili, ma che all’epoca rappresentavano un chiaro segno di eccezionale riuscita commerciale.

Il film di Ivan Reitman, del resto, fu anticipato in Italia, arrivando all’appetito del grande pubblico, con le notizie che trapelavano dall’oltreoceano, le quali raccontavano di un successo mai visto prima d’ora e consentirono ai distributori, oltre a sviluppare una piena fiducia, e di confidare nella riuscita del prodotto nel contesto del mercato europeo. Mentre in alcune nazioni del continente si aspettò l’autunno per l’inserimento ufficiale nel listino delle uscite, da noi, come in Germania, si decise di posticiparne la prima direttamente allo scoccare del nuovo anno. Il motivo di tale scelta ci fu personalmente illustrato dal diretto incaricato, il compianto presidente della C.E.I.A.D. (la filiale italiana della Columbia Pictures) Paolo Ferrari, che in un’intervista rilasciata a Ghostbusters Italia nel 2014 ci disse che si trattò di una tattica di carattere commerciale, presa in vista delle uscite cinematografiche natalizie di fine ’84, già proscenio per ben due sicuri campioni di incassi che avrebbero potuto rovinare la “sorpresa” di Ghostbusters, ossia Non ci resta che piangere, con l’asse Benigni-Troisi, e I due carabinieri, diretto e interpretato da Carlo Verdone in coppia con Enrico Montesano, entrambi prodotti dalla Cecchi Gori, ma al contempo distribuiti dalla stessa CEIAD.

Il gennaio del 1985 risultò quindi mese vincente, per la sua riuscita: anche se “sfidato” da un’altra coppia tricolore, quella di Pozzetto-Celentano con Lui è peggio di me, uscito a febbraio, Ghostbusters registrò una risposta incredibile del pubblico italiano: nelle 12 città capozona incassò quasi sei miliardi di lire, risultò quindi essere il film più visto della stagione, secondo solo a Non ci resta che piangere, con 13 miliardi di lire totali di profitto.

Per gli amanti delle date: Ghostbusters – Acchiappafantasmi (registrato per il Nulla Osta il 29 novembre 1984 con il n. 80254) esce il 31 gennaio a Roma, Bologna, Torino, Napoli; il 1° febbraio ad Ancona e Catania; il 6 gennaio a Cagliari; il 7 febbraio a Milano, Padova, Genova; 8 febbraio, a Firenze; il1 4 febbraio, a Bari.

1 febbraio 1985 ©Corriere della sera

Presto detto, fu dunque subito Ghostbusters-mania: a fine dicembre del 1984, il 45 giri di Ray Parker Jr., a tutti gli effetti apripista al successo intercontinentale del film, era già entrato nella hit parade italiana dei singoli, per poi salire infine la cima della classifica dei primi cinque più venduti. Gli adesivi del logo “No Ghost” e le magliette promozionali andavano a ruba – letteralmente, secondo quanto ci raccontò sempre Ferrari, tanto da portare gli abusivi, in sentore di guadagno facile, a distribuirne fra le bancarelle una versione ovviamente tarocca. Dopotutto, ai tempi il passaparola per un film poteva diffondersi tra gli spettatori in pochi modi, incluse le voci di un certo fanatismo nelle sale e perfettamente rappresentati da due casi alquanto clamorosi: in un cinema di Milano dovettero intervenire i carabinieri per tenere a bada una fila lunghissima di spettatori scatenati, mentre i gestori della sala “Arlecchino”, sita in quel di Torino, furono costretti a chiudere i battenti per dieci giorni per aver violato le norme di sicurezza vigenti, pizzicati da un ispettore sanitario che aveva scoperto alcuni spettatori, talmente invogliati dal film, arrivati a pagare il costo del biglietto per vederlo interamente in piedi, anziché regolarmente seduti!

 

Erano rischi giustificati dagli incassi. Pensate che al 24 marzo 1985, a Roma Ghostbusters era in cartellone da 52 giorni senza sosta in quattro sale, alle quali poi se ne aggiunsero altre tre, con 255.000 spettatori raggiunti, mentre a Torino aveva registrato un totale di 76mila presenze: alla fine dei giochi, le città capozona avevano “acchiappato” oltre 1 milione di spettatori al 30 giugno.

Ricordiamo anche che all’uscita di Ghostbusters, i formati di riproduzione home video casalinghi, prima fra tutti la benemerita videocassetta VHS, contava un numero elevatissimo di contraffazioni, con conseguente distribuzione dei film appena usciti nelle sale all’interno del mercato della pirateria. La C.E.I.A.D. fece di tutto per evitare che questo scenario da mercato nero intaccasse oltremodo i prodotti di punta delle sale cinematografiche, tanto da istituire una vigilanza armata negli stabilimenti della Technicolor di Roma, dove si sviluppavano le pellicole destinate ai cinema, pagate 24 ore su 24 per sorvegliare appunto le copie di Ghostbusters, nel tentativo di “costringere” il pubblico a recarsi in sala, immantinente e senza alternative. Purtroppo, per quanto fosse possibile contenere il fenomeno, quando uscì in Italia per la prima volta in VHS, precisamente nel gennaio del 1986, il film registrò anche il triste record fra i titoli più piratati.

Sempre con l’ausilio di qualche data, pensate a quanto siano cambiati i tempi: uscito nel 1985, Ghostbusters andò in onda in televisione solo quattro anni dopo, nel dicembre del 1989 su Canale 5. In quel periodo era anche uscito nelle sale Ghostbusters II, il cartone animato The Real Ghostbusters ci faceva compagnia su Italia 1, fra la merenda e i compiti (…sì, okay, li faccio dopo… giusto?). Cresciuti in quel contesto così vivo, fragorosamente e familiarmente affabile, successivamente a quello scandire ritmico e rapido del tempo, in misura ghostbusteriana, ci siamo trovati in una sorta di limbo silente, nell’attesa che qualcosa, qualche luce potesse far presagire il ritorno sugli schermi dei nostri beniamini. Attendendo per molti anni, abbiamo visto infine il rilancio del brand nel 2016, con un reboot al femminile, e finalmente il tanto agognato seguito ufficiale prender forma, nel 2021. Questo Natale, torneremo dunque in sala per tastare con mano, ancora una volta e con la nota impazienza che ci contraddistingue, quanto acchiappare i fantasmi ci faccia sentire bene e ci renda tutti colleghi ghostbusters.

Infatti, 38 anni dopo siamo sempre qui, a credere in loro.

Andrea Ciaffaroni & Andrea Persica