In un libro la vera storia di Ghostbusters

Un nuovo libro arriverà sugli scaffali il prossimo 1 novembre 2022, destinato a diventare un punto di riferimento per gli studiosi del franchise che ancora oggi spopola nelle sale: intitolato A Convenient Parallel Dimension: How Ghostbusters Slimed Us Forever (traducibile come La più vicina delle dimensioni parallele: come Ghostbusters ci ha smerdato per sempre) è un libro di 240 pagine scritto da James Green, Jr. , e racconta la unione dei talenti della commedia rivoluzionaria della metà degli anni ’70, la perfezione del primo Ghostbusters il cui successo sembrava inevitabile imporre un franchise, lo sforzo di cinque anni per realizzare Ghostbusters II, e di 31 per realizzare Ghostbusters III – è tutto qui raccontato con una incredibile attenzione ai dettagli, alle fonti e al coinvolgimento del lettore. Come ricorda la descrizione del libro, il primo capitolo è stato un blockbuster che ha combinato le nostre paure del paranormale con alcune delle menti comiche migliori dell’epoca, ed è ancora oggi la commedia horror più redditizia di tutti i tempi. Scaturirono due seguiti, un controverso reboot, due serie a cartoni animati, diverse saghe a fumetti, videogiochi, giocattoli, ma il libro “annienta miti antiquati e mezze verità sulle dinamiche alla base di questo colosso culturale e ne presenta la vera storia, fino all’ultima goccia di ectoplasma“. Il titolo è già disponibile per il pre ordine su Amazon americano e quello italiano.

Questa pubblicazione, che speriamo arrivi anche in Italia in tempo per il 38esimo anniversario del primo film, si aggiunge ai libri già usciti in questi giorni, come Harold Ramis, mio padre l’acchiappafantasmi, Il manuale per acchiappafantasmi e, in arrivo il 7 dicembre, il libro ufficiale del Making of di Ghostbusters Afterlife.  Editori, siamo pronti a credere in voi!

 

Backstage a sorpresa di “Ghostbusters – Afterlife”!

Mentre il film sta correndo per il decimo giorno consecutivo di programmazione da quando è uscito in America, raccogliendo ben 115 milioni di dollari dal botteghino internazionale, il materiale pubblicitario di Ghostbusters Afterlife ci sorprende con un interessantissimo backstage, direttamente dal press-kit elettronico (scovato in verità dalla filiale francese della Sony Pictures), che con qualche probabilità finirà in una futura edizione home-video.

Nel frattempo potete gustarvelo in questo articolo, non senza darvi alcune informazioni, prima su tutte il rischio di spoiler per alcune sequenze, e qualche dettaglio di quello che vedrete. Anzitutto, il video specifica che si tratta della troupe B-Roll, vale a dire la seconda unità che ha seguito le riprese secondarie o di raccordo fra una scena e l’altra. Queste riprese, che ricordiamo risalgono all’estate del 2019, ci mostrano molti momenti carini e divertenti, specie se avete amato il personaggio di Phoebe e di Podcast. Una delle prime che vediamo, ci mostrano la stunt-car utilizzata per il famoso salto della Ecto-1 che abbiamo visto negli ultimi trailer: la Cadillac non sarebbe mai sopravvissuta a quel salto compiuto dallo scatenato Trevor! Alcune riprese della Ecto-1 sono incalzanti, e chi ha già visto il film noterà che alcune prodezze – come il sedile del fuciliere che si muove al contrario – non sono finite nel film. Una gag tagliata vede una cameriera “smerdata”, mentre nella scena in cui Paul Rudd mostra i filmati dei vecchi Ghostbusters a Phoebe e Podcast, dice una battuta poi tagliata sugli eventi di New York negli anni ’80 (“Ci hanno fatto un film negli anni ’90“). Altra sequenza tagliata, Podcast che prova ad aprire la trappola mentre Phoebe lo scoraggia per i suoi tentativi con un righello. Interessante vedere Dan Aykroyd sul set dell’ufficio dello sceriffo: la sua presenza, giustificata per il suo ruolo di produttore esecutivo, non è una sorpresa poiché sua figlia Stella interpreta una poliziotta. La Sony ha tolto l’audio della canzone che Mckenna stava suonando con l’ukulele, ma a quanto pare stava divertendo Logan Kim. Gli amanti degli effetti speciali adoreranno le sequenze con i Terror Dog, il prototipo del P.K.E. e gli inseguimenti nelle riprese in esterni, e la scena di Rudd nel supermercato.

Questo video è insomma una vera chicca da non perdere!

Ghostbusters Legacy è ancora al cinema, correte a vederlo, apprezzerete di più questo video!

Rivelazioni dal libro su “Ghostbusters Afterlife” (SPOILER)!

Attenzione, il seguente articolo come indicato nel titolo contiene pesanti spoiler. Se vi dovesse essere sfuggito prima, non fatelo ora se non avete visto ancora il film. Se l’avete visto, proseguite pure.

Galeotto un post su Instagram dell’attrice McKenna Grace che ha pubblicato una foto di backstage dal set di Afterlife: l’occhio di tutti è andato sull’attore che alle sue spalle indossa l’uniforme di Egon Spengler.

Chi ha visto il film sa che il fantasma di Egon Spengler appare nel finale: molti avevano pensato che si trattasse di un attore somigliante a Harold Ramis, e invece no. Nonostante sia stata utilizzato un pesante trucco CGI, il regista originale di Ghostbusters Ivan Reitman ha interpretato il ruolo di Spengler per una manciata di inquadrature. E la cosa è rivelata da una fotografia presente nel libro Ghostbusters: Afterlife: The Art and Making of the Movie, in uscita in tutte le librerie il prossimo 7 dicembre. Eccola:

E dal libro leggiamo: “In uno dei momenti più significativi del film, i quattro Ghostbusters originali sono di nuovo uno accanto all’altro, con Phoebe che condivide uno zaino protonico con suo nonno mentre sconfiggono Gozer insieme. Per alcune riprese, (Jason) Reitman ha chiesto a suo padre, Ivan, di indossare la tuta da volo, sostituendo Spengler. “Quello è stato il momento più emozionante per me. Mio padre uno dei Ghostbusters originali”, afferma Reitman. “Sono entrato in questo film sperando di replicare una ricetta. Volevo assaggiare qualcosa che avevo da bambino. Ed è esattamente come voglio che si senta il pubblico. Voglio che si sentano come Phoebe“.

La scena in effetti è la più commovente di tutto il film. Come menzionato nel libro, Ivan Reitman è stato Egon “per alcune riprese”, mentre la performance maggiore l’ha regalata l’attore Bob Gunton, noto attore caratterista. Egli è visibile in questa bellissima fotografia pubblicata da Jason Reitman in occasione della Festa del Ringraziamento. Se aguzzate bene la vista, noterete pure chi altro c’è…

Il libro di Ozzy Inguanzo è già disponibile per il pre-ordine su Amazon italiano. Per quanto sia solo in lingua inglese, è visivamente uno spettacolo per gli occhi, e alleghiamo qui alcune pagine in anteprima.

Altre bellissime immagini di backstage sempre Jason dal suo profilo:

Jason Reitman: “Ghostbusters 2 è nel canone”

C’è una questione che assilla i fan dalle primissime foto trapelate dal set di Ghostbusters: Afterlife.
Che fine ha fatto Ghostbusters II? Possibile che Jason Reitman abbia deciso arbitrariamente di buttare via il secondo capitolo della saga (ormai la possiamo definire così) e rinnegare tutto quello che vi abbiamo visto accadere? A cominciare dalla storica automobile trasformata nella sfavillante Ecto-1A, e che in Afterlife troviamo invece riportata all’aspetto della normale Ecto-1, pur se con significative migliorie tecnologiche.
Interpellato per l’ennesima volta sulla questione, Jason Reitman ha risposto così:

Vorrei potervene parlare (della decisione di Egon di ridipingere il logo originale sulla Ecto-1). Mi limiterò a dire che è una sottotrama non presente in questo film, e che abbiamo idee in divenire. Ghostbusters II è assolutamente nel canone della storia. In Afterlife, i riferimenti a Ghostbusters II ci sono. Troviamo Ray che lavora all’Occultoteca; nella cucina della fattoria c’è il tostapane di Ghostbusters II. In realtà ci sono numerosi dettagli nascosti di Ghostbusters II, ma nessuno conosce davvero quel film al di fuori di Vigo il Carpatico e del logo. Ragion per cui si è diffusa questa supposizione che GB II non rientri più nel canone, mentre invece ci rientra eccome.

Una risposta molto precisa e netta, con la quale il regista si toglie (sempre con garbo) anche qualche sassolino dalla scarpa verso tutti quei fan che, già prima dell’inizio della lavorazione, hanno passato al setaccio e attaccato qualunque dettaglio “non tornasse”. Uno su tutti, l’affronto di posizionare la scaletta sul lato “sbagliato” dell’auto. Salvo poi scoprire che c’era un motivo ben preciso (e a nostro avviso grandioso) per quel cambio: il sedile da mitragliere. Quando il primo trailer mostrò quella modifica all’auto, la reazione dei fan fu di puro entusiasmo, e Jason Reitman postò una foto dell’auto col sedile fuori, e con la didascalia “Ma davvero pensavate che avessimo semplicemente sbagliato a mettere la scala?
Concetto puntualizzato e sottolineato con quest’ultima affermazione.
Chi ha realizzato questo terzo film è letteralmente cresciuto sui set dei primi due. Si è innamorato del cinema, su quei set. Noi tutti abbiamo passato al microscopio ogni fotogramma dei due “Ghostbusters” originali, ma lui era lì mentre quei fotogrammi venivano impressi su pellicola. Cerchiamo di non dimenticarlo.

Edoardo Stoppacciaro

Toccante omaggio agli acchiappafantasmi dalla rete!

Per celebrare l’uscita di Ghostbusters Afterlife, l’illustratore e fan Nial Spencer ha realizzato quattro poster che celebrano i quattro acchiappafantasmi originali, incluso Egon Spengler, la cui memoria e eredità è presente per quasi tutto il film di Jason Reitman. Ogni poster riflette su una caratteristica del personaggio: Venkman ha dello slime addosso, Winston ha del marshmallow, Stantz ha una trappola con sé, mentre Egon, ricordato con le date di nascita e di morte di Harold Ramis, è ricordato con i suoi proverbiali occhiali da vista. Ecco quanto pubblicato nel suo profilo Instagram.

 

L’album inedito della famiglia Ghostbusters

Sull’onda dell’entusiasmo per la saga di Ghostbusters, Vanity Fair ha pubblicato un articolo con delle foto mai viste sul set di Ghostbusters del 1984 e di Ghostbusters II, del 1989. Sono scatti davvero belli, quasi intimi, con la presenza dei piccoli Murray, Ramis e Reitman.

Le prime fotografie vedono il piccolo figlio di Bill Murray, Homer, oggi ristoratore a Brooklyn. Homer era troppo piccolo per averne ricordi oggi, ma Jason ha detto: “Ricordo che Homer Murray era come il diavolo della Tasmania“. Da queste istantanee non fatichiamo a crederci! Jason chiede al padre Ivan durante l’intervista per Vanity, “Ti sembrava un set sicuro per bambini?? I set a volte sembrano parco giochi, a volte sono pericolosi“. Risponde Ivan: “Penso che questo sembrava più un parco giochi, perché era un grande spazio aperto. Voglio dire, non credo che fossero al sicuro sotto il lampadario quando l’abbiamo fatto schiantare sul tavolo, ma la maggior parte delle volte lo era“.

Si passa poi al set di Ghostbusters II: Jason non sta dirigendo Dan Aykroyd – questo sarebbe accaduto trent’anni dopo esatti – ma probabilmente stanno parlando di altro. Dietro lo zaino protonico di Dan c’è la tazza promozionale degli acchiappafantasmi, ricordate? “uno per famiglia!”

Su un altro set si vedono Ivan, Jason e Bill Murray guardare quelle che Jason ricorda essere come uno dei primi concept art di Vigo. Padre e figlio discutono su quello che era l’atteggiamento di Murray come improvvisatore perenne delle sue battute, alla ricerca di una colonna da seguire per migliorare la scena. Jason intuisce cosa intende papà Ivan, e cioè Murray costruiva la scena per ottenere una opportunità di scatenare la risata a suo favore.

“Qui”, dice Jason, “è dove è cominciata la mia ossessione [di diventare regista]”. A volte Ivan faceva finta di arrabbiarsi perché Jason non sembrava troppo interessato a quello che stessero facendo, e allora lo invitava a guardare dentro l’obiettivo.

Altra visitatrice sul set, Violet, la primogenita di Harold, in questo scatto fatto durante le riprese della scena del tribunale. Violet nel 2018 avrebbe poi pubblicato un libro di memorie poi edito da noi recentemente. “È un vero incrocio tra Harold e sua madre [Anne Plotkin], e ha un senso dell’umorismo adorabile e bizzarro”, ricorda Ivan. “Penso che avessero una relazione molto matura”. “Quando leggi il libro di Violet, hai un’idea di come fosse la loro relazione, padre in figlia”, dice Jason, che si è consultato con lei sulla sceneggiatura di Afterlife e sul modo in cui ha gestito l’eredità di suo padre come Egon. “L’ha chiaramente trattata come un’adulta fin dall’inizio. Questo è diventato parte del loro legame, ed è quello che vedo in questa foto. C’è chiaramente una vera amicizia lì”.

Ivan ha sempre ritagliato piccole partecipazioni alla sua famiglia: era Jason il bambino che diceva a Ray Stantz “Mio padre dice che vendete fumo e merda”, ma anche Catherine – oggi star della serie CBS Workin’ Moms – appariva in Ghostbusters II. Era la bambina la cui gioia era monitorata da Egon, nella scena che si concludeva con la sua frase, “Vediamo cosa succede quanto le togliamo il cucciolo”.

Una terza figlia, Caroline, era troppo piccola per avere una parte, ma sul set è giunta in un giorno davvero speciale. Ricorda Ivan: “Quella è la mamma di Jason, mia moglie, Geneviève, che dà da mangiare alla bambina. E quello è il giorno in cui è arrivata con in braccio quel bambino dal Nevada, dove l’abbiamo adottata”, dice Ivan. “È venuta direttamente sul set, che era agli studi di Burbank, per mostrarmi il bambino. Questo è il primo momento in cui ho avuto modo di vederla. Ovviamente, ha avuto modo di incontrare i Ghostbusters”.

 

“Ghostbusters Legacy”, bene la partenza al botteghino!

Nonostante alcune testate avessero dato per scontata la “vittoria” del weekend per Ghostbusters Afterlife nei botteghini statunitensi prima del suo debutto in sala – e alcune di queste, italiane, lo avevano già proclamato vincitore – , il film è andato oltre i pronostici e ha registrato un incasso di 44 milioni di dollari fra il 19 e il 21 novembre, fra le 4315 sale a disposizione, ai quali si aggiungono 16 milioni di dollari dai 31 mercati oltreoceano per un totale attuale di $60 milioni incassati. Secondo l’Hollywood Reporter, “Sabato, oltre il 33% del pubblico ha visto il film prima delle 16:00, il che indica una forte affluenza tra genitori e figli (i bambini di età superiore ai 5 anni possono ora essere vaccinati), secondo la società di analisi EntTelligence.

In Italia la partenza è stata la migliore della settimana: mentre scriviamo, programmato in 464 sale Ghostbusters Legacy ha incassato in quattro giorni ben 1.038.475 euro, e acchiappato 148.021 spettatori.

Il film è ora in forte salita, sia in America che nel resto del mondo. Negli USA è in fase di studio la situazione scolastica che questa settimana porterà per la Festa del Ringraziamento una progressiva chiusura del 41% delle scuole primarie e secondarie e il 16% delle università, che diventerà fino all’80% delle chiusure delle scuole e del 61% dei college a partire da martedì, fino alla totale chiusura fra giovedì e venerdì: secondo molte testate, il film di Jason Reitman – che ha incassato quasi quanto il film di Paul Feig nel 2016 al suo debutto, e cioè 46 milioni – sarà uno dei film preferiti dalle famiglie durante questo weekend lungo di vacanza. Seguiremo la sua  corsa al botteghino, calcolando che uscirà in altri paesi cruciali per il mercato come Francia e Spagna solo nei primi giorni di dicembre, e avremo dati più definitivi fra diverse settimane. Bel lavoro Tex!

“Ghostbusters Legacy” esce oggi nelle sale italiane!

1984. Tre scienziati scoprono che la città di New York è invasa dai fantasmi. Si unisce un quarto membro del team, e insieme sconfiggono un ammuffito dio sumero. 1989. I quattro sono loro malgrado costretti a tornare in attività perché un tiranno carpatico del 15esimo secolo si nutre della negatività di New York e vuole conquistare il mondo. 2016. In un mondo parallelo, quattro ragazze scoprono l’esistenza dei fantasmi e combattono uno svitato che vuole far partire l’Apocalisse nel mondo. 2019, uno dei quattro acchiappafantasmi muore, e lascia alla sua unica figlia una eredità bizzarra: una vecchia fattoria dismessa, e un piano per fermare una nuova minaccia fantasma. E’ in questo preciso momento che eravamo rimasti, nel lontano gennaio 2019, con questo teaser sul quale abbiamo fantasticato per molto tempo.

 

Finalmente, dopo 1 anno e mezzo di rinvii, e una attesa durata oltre trent’anni dal primo e secondo capitolo, il film Ghostbusters Afterlife – da noi, Legacy – esce oggi nelle sale italiane. In questa giornata storica, il brand degli acchiappafantasmi torna con un film – a nostro giudizio, avendolo visto durante le anteprime a Roma e Lucca – davvero bello, con un forte senso della famiglia e del divertimento. Ora il film sarà visto in tutto il mondo e speriamo riceva glorie e applausi come merita avere, e Ghostbusters Italia ne seguirà il cammino a cominciare da oggi stesso, presenziando in alcuni cinema italiani con i nostri soci armati di protoni fumanti!

E voi avete prenotato nei cinema? Ricordiamo che potete farlo direttamente nelle sale o cliccando sul sito ufficiale. Per non farvi trovare impreparati, consigliamo di consultare la nuova sezione di questo sito dedicata alla saga di Ghostbusters, cliccando qui per avere tutte le informazioni aggiornate sul film di Jason Reitman.

Ricordiamo che per gustarsi il più possibile lo spettacolo della fotografia di questo film, consigliamo di andare nelle sale del circuito IMax.

E ora, ripassino con gli ultimi trailer pubblicati.